L’Italia ha smantellato la più grande rete pirata di Internet TV al mondo

Un comunicato della guardia di finanza della città di Napoli, nel Sud Italia, indica che durante l’operazione contro la piattaforma Xtream Codes, che ha realizzato un fatturato di circa 60 milioni di euro, sono state arrestate 23 persone.

I media italiani hanno riferito che mercoledì le autorità hanno effettuato perquisizioni in Bulgaria, Francia, Germania, Grecia e Paesi Bassi in relazione al caso. L’operazione è stata effettuata in collaborazione con Eurojust, l’istituzione europea per la cooperazione giudiziaria.

Secondo un rapporto della polizia, il progetto di hacking sarebbe stato ideato da due cittadini greci. Secondo i media italiani, il leader di questa rete pirata è stato arrestato a Salonicco.

La piattaforma antipirateria decodificava i programmi televisivi a pagamento e li ritrasmetteva su Internet.

Per 12 euro al mese gli abbonati alla piattaforma potevano guardare tutti i contenuti su televisori come Sky, Netflix o Mediaset.

Durante l’operazione, la polizia ha sequestrato le apparecchiature della piattaforma e ha chiuso 800 siti web e 183 server utilizzati per le ritrasmissioni.

Coloro che vengono arrestati per pirateria rischiano fino a tre anni di carcere e fino a 25.000 multe. Multe in euro.


Adalberto Russo

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