Il primo ministro italiano Mario Draghi si dimette

“Voglio annunciare che questa sera presenterò le mie dimissioni al presidente”, ha detto Draghi al governo.

Certamente, giovedì il presidente italiano Sergio Mattarella ha rifiutato di accettare le dimissioni del primo ministro Draghi.

Mattarella “non ha accettato le dimissioni e ha invitato il presidente del Consiglio a venire in Parlamento e fare una dichiarazione”, ha detto la presidenza.

Si prevede che Draghi si rivolgerà al Parlamento la prossima settimana per vedere se ha la maggioranza necessaria per restare in carica.

In precedenza aveva affermato che le condizioni necessarie affinché la coalizione di governo potesse continuare il lavoro “non esistono più” e che “il patto di fiducia su cui poggia il governo è venuto meno”.

Il leader del M5S Giuseppe Conte, ex primo ministro, ha annunciato mercoledì sera che i senatori del suo partito si ritireranno con un voto di fiducia che coinvolge circa 23 miliardi di euro. pacchetto di aiuti in euro.

Nel pacchetto c’è una disposizione che permette la costruzione di un inceneritore di rifiuti a Roma, cosa a cui il M5S si oppone da tempo.

Il governo è sopravvissuto al voto di fiducia di giovedì, ma Draghi ha più volte affermato che senza il M5S non ci sarebbe governo.

Nominato primo ministro nel febbraio 2021 dal presidente Sergio Mattarella, Draghi è stato incaricato di attuare le riforme significative necessarie per ricevere la quota maggiore dei fondi per la ripresa post-pandemia dell’Unione europea. Il totale degli aiuti all’Italia è stimato in circa 200 miliardi. euro.

Dopo la guerra in Ucraina, l’Italia ha adottato una linea dura e filo-europea e il governo si trova ad affrontare un’inflazione elevata.

Il sostegno di Draghi a Kiev, che include la fornitura di armi e il sostegno alle sanzioni dell’UE, ha conquistato la fiducia del parlamento a giugno, anche se Conte ha affermato che la politica potrebbe alimentare una corsa per il potere sugli armamenti.

Nel 2018, il M5S ha vinto le elezioni parlamentari con un terzo dei voti senza precedenti, ma da allora la sua popolarità è diminuita e potrebbe perdere quasi tutti i suoi seggi in parlamento dopo le elezioni del prossimo anno.

Il movimento si è diviso il mese scorso, con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che se ne è andato per formare un proprio gruppo politico.

Il partito attualmente ha un indice di gradimento dell’11% e Conte sta cercando di attirare maggiormente l’attenzione su di esso e di riaffermare i suoi principi prima delle elezioni.

Non è chiaro se Mattarella accetterà le dimissioni di Draghi.

Gli analisti dicono che potrebbe invece chiedere all’ex capo della Banca Centrale Europea di assicurarsi il sostegno trasversale ai partiti in un nuovo voto all’inizio della prossima settimana.

Adalberto Russo

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