Tre squadre di vigili del fuoco hanno combattuto le fiamme nello studio a sud-est della capitale italiana, che ai suoi tempi d’oro ospitava le più grandi star del cinema del paese, da Federico Fellini a Sophia Loren.
“L’incendio è scoppiato in un’area dove era in corso lo smantellamento del set”, ha detto all’Afp un portavoce di Cinecittà, aggiungendo che nessuno è rimasto ferito.
I vigili del fuoco hanno affermato che “gran parte della struttura in cartapesta” del sito colpito, che rappresentava la Firenze rinascimentale, era stata distrutta, ma le fiamme erano sotto controllo.
Secondo la coordinatrice della produzione Natalia Barbosa, l’incendio ha interrotto le riprese del sequel di The Old Guard di Netflix con Charlize Theron.
Ha detto all’AFP che l’incendio si stava diffondendo rapidamente in mezzo a forti venti e alte temperature, costringendo il set cinematografico a essere evacuato per precauzione.
“Abbiamo perso due giorni di riprese”, si è lamentata.
Non è ancora chiaro cosa abbia causato l’incendio, anche se le condizioni aride di quest’estate hanno lasciato gran parte dell’Italia asciutta come polvere.
Nell’agosto 2007 Cinecittà ha subito un grave incendio nel magazzino dove erano conservati i set per la serie televisiva Roma, poi l’incendio si è propagato ad altri edifici del vasto complesso.
Lo studio Cinecitta, il cui nome significa “Cinema City” in italiano, ha prodotto più di 3.000 film, di cui 51 vincitori di Oscar.
Lo studio è stato aperto nel 1937 per produrre propaganda per il governo fascista dell’ex dittatore italiano Benito Mussolini.
Successivamente vi furono girati film classici come “Ben-Hur” di William Wyler (Ben-Hur) uscito nel 1959 e “La Dolce Vita” di F. Fellini uscito nel 1960.
Cinecittà ha visto sempre meno riprese sul grande schermo negli ultimi decenni, ma lo studio sta pianificando un importante restyling, utilizzando i finanziamenti dell’Unione Europea per la ripresa post-pandemia.
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