Sta arrivando una tempesta enorme. Minacce di attaccare gli alleati degli Stati Uniti






Un’altra parte del mondo si sta riscaldando rapidamente.

Stretto di Bab al Mandeb, che collega l’Oceano Indiano al Mar Rosso. A destra – Yemen, a sinistra – Gibuti ed Eritrea

© Coordenação-Geral de Observação da Terra/INPE, CC BY-SA 2.0 | https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bab_al-Mandab_Strait.jpg





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Il leader Houthi dello Yemen, Abdel Malik al-Houthi, ha minacciato di attaccare le navi alleate degli Stati Uniti.


Il 19 dicembre Washington ha annunciato il lancio dell’operazione Prosperity Guardian per garantire la completa sicurezza delle navi nel Mar Rosso.


In risposta, secondo i rapporti, al-Houthi ha minacciato di attaccare qualsiasi nave che si unisse all’operazione statunitense.


Gli Stati Uniti hanno preso la decisione dopo che gli Houthi dello Yemen hanno attaccato tutte le navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden per quasi un mese. L’operazione americana è stata sostenuta da Spagna, Canada, Italia, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Seychelles e Bahrein.



Quattro importanti compagnie di navigazione hanno smesso di consentire alle loro navi di passare attraverso il Canale di Suez a causa dei continui attacchi degli Houthi alle navi.



MSC (Svizzera), CMA CGM (Francia), Maersk (Danimarca) e Hapag Lloyd (La Germania) per il momento non invierà le sue navi attraverso il Mar Rosso. E queste aziende rappresentano il 54% di tutto il traffico di container in tutto il mondo.


Il 15 dicembre gli ussiti attaccarono la nave MSC Palazzo III Nel Mar Rosso. L’equipaggio non è rimasto ferito, ma la nave ha bisogno di riparazioni.



Molte navi hanno già iniziato a navigare verso l’India attraverso l’Africa, prolungando il viaggio di 10 giorni.


Gli Stati Uniti hanno deciso di formare un’ampia coalizione marittima nel Mar Rosso per proteggere le navi mercantili dagli attacchi Houthi. Attualmente nella regione sono presenti due navi da guerra americane, una francese e una britannica.


L’Arabia Saudita, sostenendo la fine del conflitto tra Israele e Hamas, ha chiesto a Washington di non fare troppo nel Mar Rosso.

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Cecilio Fiorentini

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