Mario Bagdonas. Italia-Svizzera: cosa ho visto? | Gli sport

1 osservazione dal divano

Entrambe le squadre sono entrate nella lotta con formazioni esperte. Gli svizzeri hanno schierato esattamente gli stessi undici della prima partita contro il Galles. C’è stato un solo cambio nella formazione titolare italiana: l’infortunato Alessandro Florenzi è stato sostituito da Giovanni Di Lorenzo sul lato destro della difesa.

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Osservazione 2 dal divano

Gli italiani hanno dominato completamente per la seconda partita consecutiva, segnando ancora una volta tre gol, anche se avevano di fronte un avversario ancora migliore della Turchia. Come nella prima partita, gli uomini di R. Mancini sono riusciti a regolare tutto nel secondo terzo del campo, quindi sul gol di Gianluigi Donnarumma Nati quasi non ci siamo avvicinati.

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Osservazione 3 dal divano

Francesco Acerbi, calciatore affetto da cancro ai testicoli sette anni fa, ha esordito agli Europei all’età di 33 anni. Ha messo in pausa la sua carriera, si è sottoposto a un programma di chemioterapia e ha superato questa malattia insidiosa, e mercoledì ha realizzato un altro sogno.

Punto di rottura

Secondo gol. La partita si è svolta in modo tale che, con uno svantaggio di reti, gli svizzeri potevano ancora aspettarsi un miracolo dal cielo. Quando gli italiani hanno segnato il secondo gol, è diventato chiaro che gli ospiti avrebbero terminato la partita a mani vuote.

Giornata dei Grandi Maestri

L’allenatore della Nazionale svizzera, Vladimir Petkovic, è tornato allo stadio dove ha ottenuto la sua vittoria più importante, quando nel 2013 ha sconfitto un’altra squadra della capitale, la Roma, nella finale di Coppa Italia contro la Lazio. In quel periodo vestiva la maglia della “Lazio” anche il lituano Marius Stankevičius.

Tuttavia, questa volta l’atmosfera era molto più deprimente: l’avversario era semplicemente migliore ovunque e in ogni modo.

Mancini non è un filosofo del calcio. Se all’anconetano non mancava il talento come calciatore, il suo successo come allenatore è stato garantito dal duro lavoro e dal calcio pragmatico. Ma quando il tattico ha schierato i suoi connazionali più vincenti nelle posizioni più comode, l’Italia ha iniziato la sua impressionante serie di imbattibilità.

AFP/Foto Scanpix/Roberto Mancini

AFP/Foto Scanpix/Roberto Mancini

X Factor

Chissà come saranno gli italiani negli altri stadi, ma finora nella loro Roma stanno giocando alla grande. Era da tanto, tanto tempo che non vedevamo un’Italia così dominante nei tornei più importanti. Anche contro i nani del calcio europeo.

Sotto i riflettori

Manuel Locatelli. Due grandi gol e un’altra vittoria per gli azzurri. La cosa più interessante è che se Euro 2020 si fosse svolto l’estate scorsa, gli italiani non l’avrebbero avuto affatto. Solo ad agosto il calciatore ha ricevuto il suo primo invito al ritiro della Nazionale e un mese dopo ha debuttato con successo nella partita contro l’Olanda ad Amsterdam. Una stagione molto solida in Serie A con il Sassuolo, quasi 3000. I minuti passati in campo e i problemi di salute di Marco Verratti hanno reso M. Locatelli e R. Mancini parte integrante degli schemi tattici.

Dopo aver segnato mercoledì, è entrato anche negli annali del calcio italiano. Nell’intera storia del calcio in questo paese, dietro il 23enne nei tornei più importanti ci sono solo due marcatori più giovani: Giacomo Bulgarelli (1962) e Mario Balotelli (2012).

Foto scansionata/Manuel Locatelli

Foto scansionata/Manuel Locatelli

Un incidente

Giorgio Chiellini manda la palla in rete al 18′, ma il gol viene annullato dal VAR dopo che il difensore ha preso un fallo di mano. Pochi minuti dopo, l’umore del rappresentante torinese della Juventus è ancora più acido: per infortunio deve lasciare il campo e viene sostituito da Francesco Acerbi.

Foto Scanpix/Giorgio Chiellini

Foto Scanpix/Giorgio Chiellini

La freccia del critico

Si dirige verso il portiere svizzero Yann Sommer. Due errori di mister Locatelli e Ciro Immobile su lunghissime distanze. Gli italiani tirano perfettamente, ma almeno una volta il portiere del Borussia Mönchengladbach riesce a parare.

Coppia Dolce

I ragazzi del “Sassuolo” hanno segnato il primo gol della “Squadra Azzurro” al 26′ per la Nazionale Italiana. Dominico Berardi, che aveva giocato bene anche nella prima partita, ha fatto un potente sfondamento sulla fascia destra e il suo passaggio verso l’area di rigore è stato bloccato da Locatelli. Era il suo secondo gol con la Nazionale italiana. Ha segnato rapidamente il terzo.

L’uomo con il fischietto

Il debutto del miglior arbitro russo Sergey Karasiov in questo campionato. “Non si è svegliato” sul tentativo di Lorenzo Insigne di conquistare un rigore, annullato il gol di G. Chiellini con l’aiuto del VAR quando giocava con la mano. Dopodiché, i gol hanno cominciato a cadere in una direzione e controllare la partita senza tensione è diventato molto più facile e semplice.

Foto

Foto “Scanpix”/Sergejus Karasiovas

Misuratore di intrighi/noia

70 per cento I primi minuti non sono mancati di intrigo, tutti erano interessati a vedere come sarebbero apparsi gli italiani e se la prima partita contro i turchi non fosse stata una coincidenza. Tuttavia, la Squadra Azzurra dissipò rapidamente l’intrigo, segnando gol e dominando completamente. Dopo il secondo gol la partita è diventata una formalità: ad alcuni non serviva altro, ad altri no.

Vibrazioni sugli spalti

8/10. La festa del calcio continua nella capitale italiana. La Nazionale italiana si aspetta un’ottima partita, quindi l’umore dei tifosi in Appennino quest’estate è ottimo. Quando gioca bene La nazionale – e le giornate italiane sono molto più luminose. Per ora la Nazione può essere giustamente orgogliosa della propria squadra, e lo sono stati i tifosi riuniti allo Stadio Olimpico di Roma.

Numero

29 – La Nazionale italiana è imbattuta da 29 partite consecutive e a R. Mancini manca solo una partita per eguagliare il leggendario allenatore italiano Vittorio Pozzo. L’ultima volta che gli italiani sono caduti è stato nel settembre 2018 contro il Portogallo.

La parola non è un passero

“Voglio condividere questo successo con tutta la squadra, perché soprattutto siamo una grande squadra. Dedico il primo gol alla mia famiglia, il secondo ai tifosi italiani”, ha detto il signor Locatelli, protagonista della partita, dopo la partita.

La storia non si falsifica

Nell’intera storia degli Europei, solo una squadra ha iniziato con tre gol di vantaggio in due vittorie: l’Olanda, che ha battuto l’Italia 3-0 nel 2008, poi la Francia 4-1.

Colonna sonora

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Alfieri Mazzi

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