I vigili del fuoco combattono 500 incendi con un calore record in Italia

L’anticiclone Lucifero ha fatto impennare i termometri in tutto il Paese, con la Sicilia che mercoledì ha registrato una temperatura di 48,8 gradi Celsius. Se questa temperatura verrà confermata, diventerà un nuovo record di calore per l’Italia e l’Europa.

Quest’estate l’Europa meridionale è stata colpita da ondate di caldo estremo e incendi boschivi. Sono stati segnalati decessi anche in Grecia e Turchia, con gli esperti che avvertono che il cambiamento climatico sta rendendo questi eventi meteorologici estremi più intensi e più frequenti.

Il caldo soffocante in Italia persisterà ancora per diversi giorni e potrebbe alimentare gli incendi che hanno devastato gran parte del sud del Paese nelle ultime settimane, in particolare in Sicilia e nella regione Calabria, dicono i meteorologi.

Il corpo bruciato di un uomo di 79 anni è stato ritrovato mercoledì nel comune di Reggio in Calabria, mentre un altro uomo, di 77 anni, è morto nella stessa regione mentre cercava di proteggere il suo bestiame dalle fiamme, hanno riferito le agenzie di stampa.

Le ultime vittime si sono verificate dopo la morte di una donna di 53 anni e di suo nipote di 35 anni avvenuta ieri a Reggio Calabria. Sono morti venerdì scorso nel tentativo di salvare l’oliveto di famiglia.

I vigili del fuoco hanno riferito giovedì mattina che i vigili del fuoco sono dovuti intervenire 528 volte nelle ultime 12 ore, di cui 230 in Sicilia “dove la situazione è attualmente sotto controllo”, in particolare nelle Madonie, vicino Palermo.

Le autorità regionali della Sicilia hanno dichiarato lo stato di emergenza a seguito degli incendi e 50 vigili del fuoco volontari da tutta Italia sono stati inviati sull’isola per aiutare a combattere le fiamme.

Secondo i vigili del fuoco, nella notte di giovedì i vigili del fuoco sono intervenuti un centinaio in Calabria ed è stato estremamente difficile domare gli incendi nelle province di Reggio, Catanzaro e Cosenza in Calabria.

Dall’altra parte del Mediterraneo, anche l’Algeria è alle prese con gli incendi naturali. Tre giorni di lutto sono iniziati giovedì nel Paese nordafricano mentre il bilancio delle vittime è salito a 69.

Secondo una bozza di valutazione delle Nazioni Unite vista dall’agenzia di stampa AFP, la regione del Mediterraneo è considerata un “punto caldo del cambiamento climatico”, dove l’aumento delle temperature e l’aridità stanno allungando le stagioni degli incendi e raddoppiando le dimensioni delle aree a rischio di incendio.

Edda Padovesi

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