Per chi cerca l’estate e l’autunno, rilassatevi sulle isole di Spagna e Italia

Minorca non è stata ancora scoperta dai turisti

La piccola vicina di Maiorca, Minorca, è una novità per il Tez Tour di quest’anno. Questa piccola isola lunga 50 km e larga 20 km, appartenente alla Spagna, invita coloro che sono stanchi del rumore e della folla a riprendere le forze, quindi piacerà agli amanti di una vacanza più tranquilla, alle famiglie con bambini piccoli. Puoi esplorare l’isola e goderti i panorami mozzafiato camminando lungo percorsi appositamente progettati o andando in bicicletta.

“Ci sono fino a 131 spiagge su quest’isola appartenente all’arcipelago delle Baleari, quindi probabilmente non avrai abbastanza tempo per scegliere la tua preferita in un solo viaggio. Le coste settentrionali affascinano con le loro colline rocciose, la sabbia gialla, le pittoresche scogliere e un’incredibile limpidezza dell’acqua. Invece il vantaggio delle coste meridionali dell’isola è la sabbia bianca e le rocce pittoresche. In questa parte dell’isola ci sono più zone turistiche e città e il paesaggio è più fluido”, spiega Agnė Paulavičiūtė, direttrice del reparto prodotti di Tez Tour.

Grazie all’acqua eccezionalmente limpida e pulita, Minorca può essere utilizzata per le immersioni: sull’isola ci sono fino a 45 siti di immersione, quindi sia i principianti che gli appassionati più esperti del mondo sottomarino troveranno quello più adatto a loro. Bene, per coloro che non vogliono o non osano immergersi, un giro in barca con il fondo di vetro è un ottimo modo per vedere da vicino la vita sottomarina.

Durante il vostro soggiorno sull’isola, vale la pena visitare la città più importante dell’isola – Mahon e ammirare la sua architettura, risalente al 1287. chiesa costruita “Santa Maria”. Si consiglia inoltre di visitare Ciutadella, città fondata dai Cartaginesi che un tempo era capitale di Minorca. In città troverai molti caffè accoglienti e strade fotogeniche decorate con ingressi ad arco.

Scalare la vetta più alta di Tenerife è un must

Non sorprende che questa isola delle Canarie dalla bellezza unica stia rapidamente conquistando il cuore dei viaggiatori. A Tenerife, che appartiene alla Spagna, la primavera e il mite clima marittimo ti rendono felice tutto l’anno. Qui è difficile ammirare i doni della natura e l’abbondanza di divertimenti può farti venire le vertigini: immersioni, sport acquatici, pesca, varie escursioni, parchi acquatici, arrampicata e molti altri.

“Forse l’oggetto naturale più impressionante di Tenerife è il vulcano Teide, che si erge al centro dell’isola. Misura 20 km di circonferenza e 3.718 m sul livello del mare: è la vetta più alta sopra l’Oceano Atlantico. Il parco nazionale attorno al Teide è sotto l’egida dell’UNESCO. Raggiungere la vetta del Teide è una parte obbligatoria del viaggio. I turisti vengono portati a quota 3.555 m in 10 minuti e il resto del percorso può essere percorso a piedi. Ne vale sicuramente la pena: in una giornata soleggiata si possono vedere altre Isole Canarie dalla cima del vulcano”, ha detto il rappresentante del Tez Tour.

Tenerife ha un colore impressionante: il magma che un tempo sgorgava dalle profondità della terra dipingeva la superficie dell’isola di diversi colori. L’isola è dominata da insolite spiagge di sabbia nera vulcanica, e in autunno l’acqua è particolarmente calda, quindi non ci sono limiti alla balneazione.

Loro Park è consigliato per una gita in famiglia. In questo zoo situato nella località turistica di Puerto de la Cruz, quasi tutti gli animali vengono salvati da condizioni abitative inadeguate. Ogni giorno nel parco è possibile assistere a spettacoli di delfini.

Sia gli amanti del brivido estremo che le famiglie con bambini piccoli dovrebbero visitare il parco acquatico Siam, dove si possono trovare scivoli rilassanti e mozzafiato e molte altre attività acquatiche. Questo parco acquatico è riconosciuto da molti anni come il miglior parco acquatico del mondo.

Buongiorno, Sardegna!

Salutiamo così l’isola italiana, soprannominata giustamente l’angolo di paradiso per le sue magnifiche spiagge e panorami mozzafiato. Non è difficile assicurarselo, soprattutto se progettate una vacanza in Sardegna a settembre, quando si gode un caldo gradevole e una temperatura dell’acqua di 23 gradi. Su quest’isola autonoma dall’Italia il sole splende fino a 300 giorni all’anno. Forse è per questo che gli abitanti dell’isola possono vantarsi della loro longevità: l’aspettativa di vita media qui è addirittura di 81 anni!

Il 25% del territorio dell’isola è occupato da parchi nazionali e riserve naturali, e fino a un quarto di tutte le coste italiane appartengono alla Sardegna. La natura e la varietà delle spiagge sono quindi senza dubbio il punto di forza della Sardegna. Spiaggia Rosa, Porto di Madona, Cala Corsara, Scoglio di Peppino, Su Giudeu, Tueredda – alcuni nomi di spiagge colorati. Scegliere un preferito tra tanti può diventare una divertente sfida di viaggio.

Dopo aver goduto del mare, vale la pena visitare l’incantevole capoluogo della Sardegna, Cagliari, e le attrazioni che lo circondano: il castello di San Michele, il bastione di San Remo e la cittadina di Pula. È interessante esplorare Cagliari dall’alto, salendo sulla torre del bastione, da dove si aprirà la costa del mare e il labirinto delle strade cittadine.

Girando per l’isola è impossibile non notare i nuragi, misteriose strutture preistoriche in pietra sparse per tutta la Sardegna. Gli scienziati considerano queste strutture, costruite più di 4.000 anni fa, le più antiche d’Europa.

Uno dei luoghi più visitati dell’isola è la Grotta di Nettuno, vicino alla città di Algeri. Si tratta di un impressionante sistema di grotte piene d’acqua con stalattiti e stalagmiti.

La pecorina, formaggio di pecora, ha reso la Sardegna famosa in tutto il mondo. Il suo tipo speciale – casu marzu – formaggio con larve vive di mosche del formaggio, interesserà i veri buongustai. La carne a carraxiu – maialino, agnello o vitello ricoperto di foglie di mirto e arrostito in una fossa scavata nel terreno è un must per gli amanti della carne. Senza dubbio, gli amanti del pesce non soffriranno la fame in Sardegna.

Edda Padovesi

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