“Ho deciso di lasciare il Pd e costruire con altri una nuova casa dove si farà una politica diversa”, ha scritto Renzi su Facebook, meno di una settimana dopo la vittoria della coalizione del Pd e del Movimento Cinque Stelle (M5S). voto di fiducia in Parlamento.
Lo stesso Renzi non fa parte del nuovo governo formato dall’alleanza a sorpresa tra PD e M5S per impedire al leader di estrema destra e ora ex ministro dell’Interno Matteo Salvini di raggiungere il suo obiettivo di indire elezioni anticipate.
Salvini pensava che sarebbe riuscito a vincere il voto anticipato e diventare Primo Ministro italiano.
Ma Renzi, elogiato per le sue riforme quando divenne il più giovane primo ministro italiano della storia nel 2014 all’età di 39 anni, era visto come una figura controversa all’interno del PD, in particolare all’interno dell’ala sinistra del partito fedele al partito. leader Nicola Zingaretti.
“Penso che dopo sette anni di fuoco amico dobbiamo considerare che i nostri valori, i nostri sogni non possono essere oggetto di conflitti interni ogni giorno”, ha scritto Renzi.
Si è dimesso da primo ministro nel 2016 e il suo rapporto teso con il PD ha alimentato la speculazione secondo cui Renzi potrebbe staccarsi dal partito e creare una propria forza politica, che sarebbe politicamente più centrista.
“La vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento contro il populismo e Salvini è stata importante per l’Italia, ma non basta”, ha detto Renzi.
Renzi ha detto che circa 30 parlamentari gli sarebbero fedeli, ma ha anche sottolineato che continuerà a sostenere il governo del primo ministro Giuseppe Conte.
Lunedì ha chiamato il presidente del Consiglio e gli ha detto: “Lascio il Pd, ma [mano] il sostegno al governo resta assicurato”, ha riferito il Corriere della Sera.
Secondo la pubblicazione al partito creato da Renzi aderirebbero dai 18 ai 20 parlamentari. In totale il PD conta 111 rappresentanti in parlamento. Per formare una fazione autonoma in Parlamento sono necessari almeno 20 legislatori.
Allora, su 51 rappresentanti del Pd al Senato, probabilmente 10 democratici andrebbero da Renzi, riferisce il “Corriere della Sera”.
“Oggi il Pd è un insieme di correnti”, ha detto Renzi nell’edizione di martedì del quotidiano La Repubblica.
«E temo che non riuscirà a rispondere da sola agli attacchi di Salvini e alla difficile convivenza con il M5S», ha aggiunto.
“Penso che ci sia spazio per qualcosa di nuovo. Non dal centro o dalla sinistra, ma da quello che occupa lo spazio meno utilizzato nella politica italiana: lo spazio del futuro”, ha detto Renzi al quotidiano di sinistra.
“Non vi dirò il nome, ma non sarà una festa tradizionale”, ha detto.
Il leader del PD N. Zingaretti ha detto che è stato un errore.
“Ci rammarichiamo… Ma pensiamo ora al futuro degli italiani, al lavoro, all’ambiente, alle imprese, all’istruzione, agli investimenti. Nuova agenda e necessità di ridare speranza con un buon governo e un nuovo Pd”, ha twittato.
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