La vergogna dell’Italia diventata attrazione turistica | Vita

“Sì, è vero, siamo passati dalla vergogna alla gloria”, ha detto ai giornalisti il ​​sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri dopo che la città è diventata Capitale Europea della Cultura.

Negli anni Sessanta del secolo scorso, la vita a Matera, in Basilicata, sembrava miserabile e persino scioccante. Molti residenti della città vivevano in antiche grotte calcaree, senza elettricità né acqua pulita, e le loro vite erano spesso mietute dalla malaria.

Ma oggi le stesse grotte, solo ristrutturate, ospitano numerosi eventi culturali che dovrebbero attirare visitatori in città.

L’atmosfera mistica della città e la vista eccezionale di Matera hanno attirato anche i registi. In queste strade è stato girato il film di Mel Gibson “La Passione di Cristo” e presto vi arriveranno i creatori del nuovo film di James Bond.

AFP/Foto Scanpix/Matera, Italia

Non vogliono turisti

La città è diventata un po’ più conosciuta dai viaggiatori dopo la guerra del 1993 ed è stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Quest’anno si prevede che visiteranno ancora più persone.

Tuttavia, non tutti la vedono favorevolmente. I residenti temono che Matera si trasformi in “un’altra Venezia”. Molte case sono già sequestrate negozio alberghi, vasche idromassaggio vengono trascinate in antiche grotte.

AFP/Foto Scanpix/Matera, Italia

AFP/Foto Scanpix/Matera, Italia

Il sindaco della città ha detto senza mezzi termini al New York Times che la città non vuole turisti. Con 9mila e 20 anni, Matera è una delle città più antiche del mondo (dopo Aleppo e Gerico). Di conseguenza, il governo della città vuole rallentare la visita della città, non vuole il turismo di massa portato dagli escursionisti che vogliono solo scattare foto per il loro Instagram.

Molte case sono già sequestrate negozio alberghi, vasche idromassaggio vengono trascinate in antiche grotte.

C’è un’idea originale per questo. Con 19 euro all’anno puoi diventare “cittadino temporaneo” di Matera. Si spera che i viaggiatori che vivono qui da più tempo trovino ispirazione per creare, soprattutto perché la città è un po’ isolata, poiché non ci sono aeroporti, stazioni ferroviarie ad alta velocità o autostrade nelle vicinanze. Quando invecchieranno in città, dovrebbero lasciare qualcosa e poi serviranno da mostra.

Edda Padovesi

"Guru impenitente della cultura pop. Scrittore. Secchione di Internet hardcore. Studioso di social media."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *