La Germania segue le orme dell’Italia: intende chiudere le stazioni sciistiche dell’UE entro il 10 gennaio.

“Il governo deve lavorare a livello europeo per impedire che il turismo sciistico sia consentito fino al 10 gennaio”, si legge nel documento, confermato mercoledì dopo l’incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e i capi dei 16 Länder.

“Lo dirò francamente: probabilmente sarà difficile, ma ci proveremo”, ha detto la Merkel dopo l’incontro.

Questo documento evidenzia anche la necessità di evitare qualsiasi “viaggio non necessario”, compresi i viaggi turistici.

All’inizio di questa settimana, anche il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha espresso il suo sostegno all’idea di rinviare l’inizio della stagione sciistica e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di una posizione comune europea sulla questione.

“Se l’Italia decidesse di chiudere le sue stazioni senza alcun sostegno da parte di Francia, Austria o altri Paesi, potrebbe accadere che gli italiani vadano all’estero e riportino nuovi casi di infezione”, ha detto Tale.

Da parte sua, Emmanuel Macron (Emaniuel Makron), presentando le tappe dell’allentamento delle restrizioni nel Paese, ha sottolineato che non è ancora possibile programmare l’apertura delle stazioni sciistiche durante il prossimo periodo festivo.

Macron ha anche affermato che consulterà i partner europei per coordinare le date di inizio della stagione turistica invernale.

Il governo italiano prevede inoltre di contattare i paesi alpini vicini per discutere la chiusura delle piste da sci durante il periodo natalizio.

Intanto le autorità austriache hanno invece dichiarato che non chiuderanno gli impianti sciistici.

La Svizzera, che non è membro dell’UE, ha la stessa posizione.

Edda Padovesi

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