Il sistema valuterà i dati ottenuti durante le ispezioni di rotaie, binari e ponti.
L’8 novembre il tribunale distrettuale di Vilnius non ha risposto alla denuncia di Almaviva, una delle partecipanti alla gara: ha chiesto che la decisione del Lietuvos Geležinkelių di escluderla dalla gara fosse dichiarata illegale.
“La proposta del querelante (Almaviva – BNS) è stata respinta non perché il convenuto (Lietuvos geležinkeliai” – BNS) avrebbe violato le procedure di appalto, ma perché la stessa querelante non è stata attenta e prudente nel presentare la proposta”, si legge nella sentenza.
Il contenzioso è nato perché l’azienda italiana non ha presentato correttamente la documentazione tecnica: ha inserito in un’altra busta con il prezzo dell’offerta i documenti necessari per confermare le qualifiche del fornitore.
L’azienda e l’ufficio appalti pubblici hanno affermato che si trattava di una violazione formale, ma il tribunale ha concordato con la posizione del “Lietuvos geležinkėlių” secondo cui l’azienda italiana non aveva soddisfatto i requisiti del bando di gara.
“La normativa non attribuisce alla stazione appaltante la facoltà di aprire la seconda busta finché non siano state valutate le proposte tecniche dei fornitori contenute nella prima busta. (…) I fornitori nelle procedure di appalto pubblico devono essere attenti, attenti e precisi, vale a dire, soddisfare esattamente tutte le condizioni del bando di gara”, ha sottolineato la corte.
Se la decisione non verrà impugnata davanti alla corte d’appello, verranno revocate le misure cautelari applicate dall’Alta Corte a settembre, che vietavano la continuazione del concorso e la firma del contratto con il vincitore.
“Lietuvos geležinkeliai” mira ad acquistare un sistema informatico per gestire e analizzare i dati di ispezione dell’infrastruttura tecnica ferroviaria integrata della struttura del binario superiore, traversine, scambi, ponti e altre strutture stradali per un importo non divulgato. Il vincitore del concorso dovrà installarlo entro un anno e mezzo e mantenerlo per altri cinque anni.
Fornendo servizi digitali in tutto il mondo, Almaviva ha 43 sedi in Italia e 24 all’estero. È particolarmente attivo in Brasile e negli Stati Uniti, oltre che in Colombia, Tunisia e Arabia Saudita.
Nel gruppo lavorano 45.000 persone. dipendenti, diventando così la quinta società di private equity in Italia, con un fatturato di 891 milioni di euro lo scorso anno. euro.
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