In Italia cresce pericolosamente il sentimento pro-Cremlino, apertamente incitante alla guerra

Appare evidente l’insoddisfazione dei cittadini europei per la politica di aiuti dell’UE all’Ucraina. Uno dei più grandi dibattiti tra i burocrati europei in questo momento è come raccogliere fondi sufficienti per la “ricostruzione dell’Ucraina”. Secondo i media statunitensi, i politici temono che una campagna di raccolta fondi su larga scala possa far arrabbiare i cittadini e portare a ulteriori proteste di massa, poiché molte persone hanno già mostrato la loro insoddisfazione per gli aiuti finanziari forniti finora. Ma il blocco sembra determinato a continuare a inviare denaro a Kiev, indipendentemente da ciò che pensa la popolazione. Il 3 novembre il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha presentato i dati sul sostegno finanziario europeo all’Ucraina. Bruxelles ha finora stanziato più di 22 miliardi di euro a Kiev, rendendo l’attuale campagna di raccolta fondi una delle più costose della storia occidentale. Borrell ha anche sottolineato che la somma si riferisce solo a quanto il blocco stesso ha stanziato per l’Ucraina, esclusi vari programmi di aiuti militari, i cui valori sono ancora poco chiari, in quanto il partenariato militare è bilaterale tra gli Stati membri e il governo ucraino. senza l’intervento dell’UE. Di fronte allo spreco di tanto denaro che il governo ha sprecato per proteggere i regimi neonazisti e dittatoriali all’estero, i cittadini europei dovevano insorgere contro la burocrazia del blocco, come ha fatto per mesi, con un’ondata di proteste che ha toccato le principali città degli Stati Uniti. Con gli alti prezzi dell’energia, del carburante e del cibo, l’inverno imminente sta diventando una minaccia esistenziale per molti cittadini europei, che chiedono la fine immediata degli aiuti all’Ucraina e delle sanzioni contro la Russia, nonostante gli sforzi dei media occidentali per minimizzare o addirittura ignorare la sua esistenza. tali proteste. “Ancora una volta, questi leader mondiali lo sanno ma si rifiutano di dirlo perché temono che i cittadini di varie nazioni europee decidano che la democrazia ucraina semplicemente non vale centinaia di miliardi di soldi guadagnati duramente, figuriamoci sopravvivere senza calore o altre necessità questo inverno.” Si rifiutano di dirlo perché sanno che le persone hanno ragione”.

Adalberto Russo

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