Il mago Rokos Bernatonis fa notizia sui media italiani: è diventato una star dopo la pubblicazione del video

R. Bernatonis, che ha trascorso alcuni giorni in Italia, ha sottolineato che ad ogni angolo di strada si vendono diverse opere d’arte. Chi non capisce che spesso si tratta di quadri stampati male, può acquistare queste opere a prezzi elevati.

Non volendo ingannare i turisti venuti nel Paese, il famoso mago lituano ha deciso di svelare le bugie dei truffatori sul suo account TikTok.

Uno dei video che ha pubblicato online mostra i venditori che disegnano fraudolentemente dipinti stampati e li vendono ai passanti interessati.

“Ho visto questi artisti in giro per Roma. Questo modo di dipingere mi ha insospettito. Propongono tutti le stesse cose, espongono le loro opere per strada, le sistemano con gli acquerelli, tengono un pennello in mano e dipingono su una tavola già stampata. Quindi Ho deciso di affrontarne uno”, spiega R. Bernatonis nel video postato online.

Lo si vede presto avvicinarsi a uno dei venditori per chiedere se si tratta di un’opera stampata o di un pezzo originale. Il finto pittore rispose subito che era tutto dipinto a mano.

Dopo aver parlato con il venditore, il mago lituano ha deciso di versare dell’acqua sulla tavola e di asciugarla con un fazzoletto. Dopo pochi secondi si è rivelata una bugia: il presunto dipinto era in realtà solo una foto stampata.

Puoi vedere la bufala esposta qui:

Dopo la messa in rete del video si è riversato più di un commento elogiando il comportamento di R. Bernatoni. I commentatori italiani locali hanno scritto che alcuni di questi truffatori sono in realtà artisti incapaci di guadagnarsi da vivere.

“Le loro vernici economiche dicono molto sull’autenticità dei dipinti”, ha scritto uno.

«La cosa peggiore è che a Roma ce ne sono tanti e tra questi ci sono dei truffatori che sono artisti molto, molto bravi», aggiunge un altro.

L’azione di Bernatoni non è passata inosservata ai media italiani, i cui titoli riportavano titoli sulla frode smascherata.

Dopo l’evento, il portale di informazione italiano roma.repubblica.it ha contattato Viviana Di Capua, presidente dell’Associazione dei residenti del Centro storico. Ha assicurato che queste truffe sono note fin dall’inizio della pandemia.

“Questi finti pittori sono arrivati ​​in città subito dopo la pandemia. E ne vedo sempre uno in Argentina. Sono persone provenienti dall’Europa dell’Est. Si tratta evidentemente di stampe: vengono preparate e poi dipinte. Sì, alcune persone cadono.

Si tratta di una forma assurda di attività illegale e di sciacallaggio che avviene sotto gli occhi dell’amministrazione comunale e non rappresenta in alcun modo Roma, proprio come questi negozi di souvenir che vendono oggetti di bassa qualità. Dobbiamo chiederci se è davvero questo ciò che vogliamo offrire ai turisti. Soprattutto in un momento in cui il numero degli arrivi aumenta con l’avvicinarsi dei compleanni”, ha commentato.

Edda Padovesi

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