Un esercito di trattori si raduna alle porte di Roma

Decine di agricoltori italiani con trattori hanno iniziato a radunarsi lunedì alla periferia di Roma, promettendo una grande manifestazione per fare pressione sul governo affinché migliori le loro condizioni di lavoro.

L’Italia è uno dei tanti paesi europei in cui gli agricoltori hanno organizzato settimane di proteste per chiedere una riduzione delle tasse sul carburante, migliori prezzi dei prodotti e un allentamento delle norme ambientali dell’Unione Europea (UE), che rendono loro più difficile competere con prodotti stranieri più economici.

Una cinquantina di trattori toscani si sono radunati sulla Via Nomentana, la strada principale che porta al centro di Roma. Entro venerdì sono attesi tra 1.500 e 2.000 trattori, ha detto all’AFP Andrea Papa, fondatore del movimento Agricultural Renewal. Gli agricoltori chiedono un incontro con un ministro del governo.

Circa 200 trattori si sono radunati anche sull’autostrada vicino a Torino.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha affermato che la rabbia degli agricoltori è alimentata da una “transizione verso una maggiore ecologia”, che secondo lei sta influenzando la vita degli agricoltori. Il leader di estrema destra ha costantemente criticato le norme dell’UE, definendole dannose per gli interessi agricoli italiani. Ma ha sottolineato che gli aiuti europei all’agricoltura italiana sono aumentati da cinque a otto miliardi di euro in seguito alle rinegoziazioni.

Adalberto Russo

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