Il volo è stato trasmesso in diretta giovedì.
“Benvenuti nello spazio, astronauti”, ha detto la portavoce di Virgin Galactic Sirisha Bandla mentre i membri dell’Aeronautica Militare Italiana, i primi clienti della compagnia, hanno dispiegato la bandiera del loro paese e si sono goduti alcuni minuti di assenza di gravità a bordo dell’aereo spaziale a propulsione a razzo.
La missione Galactic 01 è iniziata quando, intorno alle 8:00 30 minuti ora locale (17:30 in Lituania), un gigantesco aereo “madre” a due corpi è decollato dalla pista principale dello Spaceport America, nello stato del New Mexico.
Il vettore è salito in quota e circa 40 minuti dopo ha lanciato un aereo a razzo chiamato VSS Unity, che è esploso nello spazio a quasi 1.029 metri al secondo.
La NASA e la US Air Force pongono il limite dello spazio a 80 km sopra il livello del mare terrestre, anche se il limite riconosciuto a livello internazionale, chiamato linea di Karman, si trova a 100 km sopra il livello del mare dal mare della Terra.
Nella cabina di pilotaggio della navicella c’erano il colonnello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi dell’Aeronautica Militare Italiana, Pantaleone Carlucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Colin Bennett della Virgin Galactic.
Lo spazioplano e la portaerei avevano ciascuno due piloti.
VSS Unity è quindi tornato sano e salvo sulla Terra.
Il volo arriva quasi due anni dopo che il volo di prova spaziale del fondatore della Virgin Galactic, Richard Branson, doveva inaugurare una nuova era di redditizio turismo spaziale.
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