Lo riferisce venerdì l’agenzia di stampa italiana ANSA.

Walter Biot, capitano di fregata di 58 anni e padre di quattro figli di Pomezia, vicino a Roma, è stato giudicato colpevole da un tribunale militare per aver venduto documenti riservati a un impiegato dell’ambasciata russa nella capitale italiana.

I pubblici ministeri avevano chiesto l’ergastolo per Biot, accusato di aver venduto documenti riservati a un funzionario dell’ambasciata russa nel marzo 2021 per una ricompensa in denaro, ma i giudici hanno considerato circostanze attenuanti.

I pubblici ministeri hanno presentato foto che mostrano W. Biot che scatta foto di documenti e uno schermo di computer con il suo cellulare.

“Alcuni dei documenti fotografati da W. Biot il 19 erano documenti NATO top secret, e uno era top secret”, ha detto il procuratore.

Nel 2021, l’Italia ha espulso due impiegati dell’ambasciata russa per questa vicenda di spionaggio.