“Secondo la prefettura locale, il bilancio preliminare è di sette morti. Un settimo cadavere è stato appena scoperto”, ha detto venerdì all’Afp un portavoce della protezione civile, confermando quanto riportato dai media locali.
L’agenzia di stampa ANSA ha citato la Protezione civile secondo cui le persone sono state uccise in tre comuni della provincia di Ancona, nelle Marche centrali, mentre altri tre sono dispersi. Tra i dispersi c’è un bambino di sei anni che era in macchina. La madre è stata salvata, ma il bambino è stato travolto dalle acque alluvionali, ha riferito l’agenzia di stampa Agi.
La città portuale di Ancona sul mare Adriatico è stata la più colpita, con diversi quartieri privi di allacciamento elettrico o telefonico. Venerdì sono state chiuse le scuole nelle zone colpite.
Valle Tempestosa e confinante Umbria. Il Corriere della Sera riporta che in due ore sono caduti circa 400 millimetri di pioggia, circa la quantità normalmente registrata in regione in sei mesi.
Il boss del brand, Francesco Acquaroli, ha scritto su Facebook che stava monitorando “le operazioni di sviluppo e soccorso della gravissima crisi climatica che ha colpito la nostra regione. Sono tempi di grande ansia”.
Giovedì scorso, il Servizio di protezione civile ha avvertito i residenti di ritirarsi su un’altura a causa di inondazioni improvvise. La giunta provinciale di Ancona ha detto che le alluvioni si sono verificate nel pomeriggio a causa di “piogge incessanti”.
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