Profuma di fienile, vista paradisiaca: nel sud Italia sta prendendo piede il turismo d’élite, cosa che non tutti possono permettersi

Ogni viaggiatore valuta un nuovo posto con quattro sensi: occhi, olfatto, palato, tatto. Ma ci sono posti nel mondo che non rientrano in nessun quadro logico, dove tutte le emozioni vengono sconvolte. Questo è esattamente ciò che vuole l’élite della nuova generazione.

Il nostro autobus si sta dirigendo verso la periferia della regione Campania nel sud Italia, con il nome greco Paestum. Scopo, proprio come all’inizio del secolo in cui ha avuto origine il termine grande giro – un’istituzione educativa per la prole dell’élite viaggiare. perchè si chiama così?

Nel 18° secolo, una nobile famiglia degli Stati Uniti mandò un giovane lontano da casa quando raggiunse la maggiore età. La prole non aveva il diritto di partecipare alla vita dell’aristocrazia fino a quando il livello di istruzione non soddisfaceva determinati standard. Il prestigioso collegio locale forniva solo conoscenze certe che era necessario consolidare ripercorrendo i luoghi studiati nei libri di testo.

I genitori hanno stanziato un certo budget per l’educazione del figlio o della figlia. Da casa all’Europa, l’erede avrebbe fatto un viaggio di un mese o più.

una volta lì Paestum Sul territorio degli antichi templi di Nettuno, Atena, Era, sentiamo il commovente grido di un adolescente lituano “sì, sì, abbiamo appena studiato queste colonne morali senza flauti con l’insegnante”, noi, iniziatori del percorso educativo , l’impressione di essere tornati indietro nel tempo.

Rosaria Tocci

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