Italia e Ungheria hanno iniziato a sollecitare l’Unione Europea a chiedere apertamente un cessate il fuoco in Ucraina e colloqui di pace con la Russia, sfidando altri Stati membri determinati a prendere una linea dura su Mosca in vista di un vertice previsto per la prossima settimana.

Una bozza di dichiarazione finale del vertice del 30-31 maggio, vista da Reuters e datata 19 maggio, descrive l’UE come “fermamente impegnata ad aiutare l’Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco di difendersi dall’aggressione russa”. Non menziona i colloqui di pace.

In una riunione degli inviati dell’UE venerdì, l’ambasciatore italiano ha proposto modifiche al testo, dicendo che dovrebbe menzionare i colloqui di pace e un cessate il fuoco immediato come uno dei primi obiettivi dell’UE, hanno affermato i presenti all’incontro.

Tale proposta è stata sostenuta da Ungheria e Cipro, entrambe tra le più critiche nei confronti del nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, fermo da diverse settimane a causa di disaccordi interni.

L’Ungheria si oppone a un piano per un embargo petrolifero, mentre Cipro è preoccupata per un piano per vietare la vendita di immobili ai cittadini russi.

Martedì, nel suo discorso al World Economic Forum di Davos, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha mantenuto una posizione dura nei confronti della Russia e non ha fatto menzione dei colloqui di pace.

“L’Ucraina deve vincere questa guerra e l’aggressione di Putin (il presidente russo Vladimir) deve diventare un fallimento strategico”, ha detto.

L’ultima bozza di conclusioni del vertice UE afferma che l’UE “rimane impegnata a rafforzare la capacità dell’Ucraina di difendere la propria integrità territoriale e sovranità”.

Gli Stati baltici e la Polonia sono tra i sostenitori più intransigenti, mentre la Lettonia ha chiesto maggiore apertura nel nominare un maggiore sostegno militare, hanno affermato i diplomatici.

Una bozza rivista dovrebbe essere presentata più tardi mercoledì dopo una riunione degli inviati dell’UE, ha detto un diplomatico.

La scorsa settimana l’Italia ha proposto un piano di pace che coinvolgerebbe le Nazioni Unite, l’UE e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) come mediatori per mediare i primi cessate il fuoco.