Per gli italiani, la nazionale lituana non è una nana così misteriosa del calcio europeo

La Nazionale italiana visita raramente la regione Emilia-Romagna. Sarà solo la quarta volta che la Squadra Azzurra giocherà le sue partite internazionali nel capoluogo regionale.

“Ho letto oggi sul giornale che io e la Lituania abbiamo giocato qui nel 1995 o nel 1996, quando non ero ancora nato”, ha cercato di dimostrare il suo know-how.

Sebbene il club locale Reggiana attualmente giochi solo nella terza divisione italiana, il negozio ufficiale del club si trova nel cuore della piazza principale Camillo Prampolini. Perché il calcio occupa un posto speciale nel cuore degli italiani.

“Marius Stankevičius attualmente allena le giovanili lituane ed è molto probabile che tra qualche anno allenerà anche la nazionale”, – presento all’italiano le prospettive di carriera di uno dei migliori allenatori del calcio lituano. .

E in effetti la Lituania non è un punto sconosciuto sulla mappa del calcio italiano. Alla vigilia della partita, volendo preparare al meglio la partita, il telecronista della RAI Alberto Rimedi gli ha chiesto diligentemente di scorrere l’elenco dei giocatori della Nazionale lituana, cercando di imparare al meglio come pronunciare i nomi dei nostri calciatori.

“So che Titas Krapikas, Linas Mēgelaitis e Edgaras Dubickas giocano in Italia”, ha dimostrato il giornalista.

Ho anche suggerito di prestare attenzione al debuttante della Nazionale, il diciottenne difensore del Crotone Artemijus Tutyshkinas, e sono rimasto un po’ sorpreso quando l’uomo commentando le partite sul canale nazionale italiano del 2014 ha detto che anche Vykintas Slivka è cresciuto. presso la Juventus Football Academy di Torino.

Facebook.com/Vykintas Slivka

Anche il più grande quotidiano italiano “La Gazzetta dello Sport” ha dedicato una pubblicazione a parte alla conoscenza dei lituani più famosi, citando M. Stankevičius, T. Danilevičius ed E. Dubickas, che milita tuttora nella “Serie C” del Piacenza. club.

“La Lituania è, prima di tutto, un paese di basket, e la dinastia Sabonii – Arvydas e Domantas – lo conferma. L’attenzione al calcio è più modesta, ma i migliori degli Stati baltici cercheranno comunque di aprire la strada al nostro popolo verso il Qatar”, scrive con vivacità Andrea Elefante, giornalista de La Gazzetta dello Sport.

Pubblicazione de La Gazzetta dello Sport

Pubblicazione de La Gazzetta dello Sport

“Quando si pensa ai gialloverdi e rossi la prima cosa che viene in mente è mister Stankevičius. Questo terzino destro è arrivato al Brescia, allenato da Carlo Mazzone, a soli 21 anni, dal modesto Ekrano dopo un successo nelle qualificazioni per il Mondiale contro l’Italia, poi ha trascorso cinque stagioni con le Rondinelle”, dichiarano gli azzurri.

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Foto “Scanpix”/Marius Stankevičius

“Se Marius è l’allenatore della nazionale giovanile, allora T. Danilevičius è diventato il capo della Federcalcio lituana”, scrive “La Gazzeta dello Sport” sul giocatore della nazionale lituana più produttivo di tutti i tempi, che ha giocato in sette diversi Appennini.

Vale la pena notare che in un’intervista al Corriere della Sera, Tomás ha indicato l’Italia come chiaramente favorita e dubitava che i suoi connazionali potessero sorprendere, soprattutto a causa della stanchezza e di una panchina particolarmente corta.

“Sono considerazioni vere o semplici superstizioni?” si chiede “La Gazzeta dello Sport”.

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Foto “Scanpix”/Tomas Danilevicius

Il terzo lituano in questione, E. Dubickas, è considerato un attaccante ancora più mobile di T. Danilevičius, e va sottolineato che conosce molto bene il calcio italiano, avendo giocato con molte squadre di Serie C: Crotone, Lecce, Sicula Leonzio. , Gubbio. ,Livorno e ora Piacenza.

“Quando è arrivato a Livorno, T. Danilevičius gli ha regalato la sua casa sulla costa tirrenica. Probabilmente spero che questo porterà al giovane connazionale lo stesso successo che lo stesso Tomas ha ottenuto nel club”, – concludono felici gli italiani.

Tuttavia, nonostante i media italiani abbiano fatto i loro compiti ben prima della partita, tutti i principali giornali sportivi del Paese hanno commesso una serie di errori nel posizionare le formazioni iniziali di entrambe le squadre.

Ad esempio, “La Gazzetta dello Sport” ha ripreso il vecchissimo logo della LFF, che la federazione ha utilizzato dal 1992 al 2009, con la Lituania, e Justas Lasickas è diventato Lasisk sul lato destro della difesa.

Foto di Marius Bagdonos/La Gazzetta dello Sport

Foto di Marius Bagdonos/La Gazzetta dello Sport

Il cognome di J. Lasicka divenne invincibile sul “Corriere dello Sport”, il portiere Ernestas Šetkus divenne Šektum e Donatas Kazlauskas – Kauzlauskas.

Foto di Marius Bagdon/Corriere dello Sport

Foto di Marius Bagdon/Corriere dello Sport

“Tuttosport” ha analizzato il peggio dei lituani. Il giornale incorporava un logo leggermente più recente, ma non l’attuale logo LFF. Ben Šatkus è diventato Šaktum, e i giornalisti di questo quotidiano vedono Linas Klimavičius nel ruolo di guardia di supporto, che sicuramente non apparirà in questo ruolo. Allo stesso modo, sono stati trovati i posti per Domantas Šimkas e Fiodor Černychus nella formazione titolare, anche se entrambi non giocheranno a causa dei cartellini gialli.

Foto di Marius Bagdon/Tuttosport

Foto di Marius Bagdon/Tuttosport

Alfieri Mazzi

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