non solo G. Antetokounmpo, ma anche gli estoni cercavano record

A un giro dalla fine della prima fase, dodici squadre si sono assicurate il biglietto per i playoff: Spagna, Turchia (Gruppo A), Germania, Francia, Slovenia (Gruppo B), Grecia, Ucraina, Croazia, Italia (Gruppo C), Serbia, Polonia e Finlandia (Gruppo D).

Ungheria (Gruppo B), Estonia, Gran Bretagna (Gruppo C) e Paesi Bassi (Gruppo D) hanno perso un posto negli ottavi di finale.

Otto squadre combatteranno per i restanti quattro biglietti nel round finale.

Mercoledì giocheranno i gironi A e B, giovedì i gironi C e D.

gruppo A

Spagna e Turchia, che hanno tre vittorie ciascuna, si sono assicurate i biglietti per il girone di Tbilisi e mercoledì si affronteranno per il primo posto.

Le altre quattro squadre lottano per i due biglietti rimanenti. Montenegro e Belgio hanno due vittorie ciascuno, Georgia e Bulgaria, una ciascuno.

Bulgaria – Belgio e Georgia – Montenegro si incontreranno mercoledì.

Una vittoria potrebbe non bastare ai georgiani se la prossima partita finisce male e il destino dei bulgari è nelle loro mani.

Se vincono bulgari e georgiani, dopo che tutte e quattro le squadre hanno raccolto due punti ciascuna, Montenegro e Bulgaria vinceranno i biglietti.

Gruppo B

Germania, Slovenia e Francia sono in testa al girone di Colonia con tre vittorie ciascuna. Queste squadre hanno ottenuto i biglietti per Berlino.

L’Ungheria imbattuta non ha più alcuna possibilità di qualificarsi ai playoff.

Bosnia ed Erzegovina (due vittorie) e Lituania (una vittoria) sono in lizza per il quarto posto.

Non saranno necessarie complicate operazioni aritmetiche. Lituani e bosniaci si affronteranno e la squadra vincitrice prenderà il quarto posto e passerà agli ottavi di finale.

Gruppo C

Nel girone milanese si sono già svelati tutti e quattro i fortunati. Sono Grecia (quattro vittorie), Ucraina (tre), Italia e Croazia (due ciascuna).

I greci si sono già assicurati il ​​primo posto, gli ucraini affronteranno giovedì i croati per il secondo posto.

Fuori dal girone, i cestisti estoni e britannici torneranno a casa dal capoluogo lombardo.

Gruppo D

Nel girone di Praga, tre squadre hanno prenotato il biglietto per Berlino: la Serbia, che ha vinto tutte e quattro le partite, la Polonia, che ha vinto tre partite, e la Finlandia, che ha vinto due volte.

Anche Israele ha due vittorie, ma la Repubblica Ceca, che finora ne ha vinte solo una, può eliminarli dalle prime quattro.

I cechi e gli israeliani si affronteranno venerdì. Una piccola vittoria non sarebbe sufficiente per la nazionale ceca se gli olandesi, che finora non hanno mai vinto il girone, battessero i finlandesi nella prossima partita. In questo caso verranno conteggiati i risultati tra le tre squadre.

Punti

La superstar greca Giannis Antetokounmpo ha stabilito un record di torneo martedì, aggiungendosi alla rosa dei giocatori che hanno segnato 40 o più punti in una partita del Campionato Europeo.

G. Antetokounmpo si è distinto giocando con gli ucraini, nel cui canestro ha segnato 41 punti.

Il record dell’Europeo appartiene al belga Eddy Terrace, che nel 1957 segnò 63 punti in una partita contro la nazionale albanese. I belgi hanno vinto la partita 90:48.

Nessun altro giocatore di basket ha segnato 50 o più punti.

Produttività

Anche quattro giocatori di basket hanno segnato più di 30 punti martedì. Come già accennato, il greco G. Antetokounmpo, che ha segnato 41 punti, ha fatto più male agli avversari.

Lo sloveno Luka Doncic ha segnato 36 punti nel canestro tedesco, il finlandese Lauri Markkanen ha segnato 34 punti nel canestro ceco, il bulgaro-americano Dee Bost ha segnato 33 punti nel canestro georgiano.

Dopo il quarto round, G. Antetokounmpo è salito al primo posto nella classifica dei giocatori più produttivi, segnando una media di 31 punti. Il leader greco ha preceduto il bulgaro Alexander Vezenkov, la cui media è di 27 punti (a proposito, martedì A. Vezenkov ha segnato 28 punti).

L. Markkanen segna 25,5 punti, L. Dončičius – 21,5 punti, il bosniaco Džananas Musa – 21,3 punti, il lituano Jonas Valančiūnas e il serbo Nikola Jokičius, che condividono il sesto posto – 19,8 punti ciascuno.

La differenza

La nazionale estone non parteciperà ai playoff, ma potrà tornare a casa come detentrice del record di questi campionati. Martedì, gli estoni hanno schiacciato la squadra britannica con una differenza di 32 punti, 94:62.

Questa è la partita con il margine più alto in questo torneo.

In precedenza, entrambe le partite si sono concluse con una differenza di 30 punti. La Finlandia ha battuto la Polonia 89:59, la Serbia ha battuto la Finlandia 100:70.

Quinto giorno

Dee Bost (Bulgaria). Ad inizio partita l’americano naturalizzato ha fermato la sua squadra: si è lanciato in modo impreciso, incastrato nella difesa avversaria. Ma poi è riuscito a calmarsi e, attivando la modalità super giocatore, ha fatto in modo che la nazionale bulgara battesse in modo convincente i georgiani e vincesse l’Europeo dopo un gap di 11 anni. D. Bosta ha giocato 38,5 minuti, segnato 33 punti (2/5 doppi punti, 9/14 tre punti, 2/6 rigori) e realizzato 12 assist.

Luka Doncic (Slovenia). Gli avversari non hanno potuto fare nulla quando L.Dončičius è andato uno contro uno. Il leader sloveno non ha avuto bisogno dei compagni e ha chiuso in 34 minuti. ha segnato 36 punti (12/17 doppiette, 2/8 da tre, 6/9 rigori) e ha avuto 10 rimbalzi.

Michal Sokolowski (Polonia). I polacchi, i cui leader Mateusz Ponitka e AJSlaughter non hanno ottenuto quasi nulla martedì, non sono riusciti a raggiungere a lungo la nazionale olandese. La scena in campo è cambiata solo quando il signor Sokolowski ha preso l’iniziativa. Ci vogliono 36,5 minuti. ha segnato 24 punti (7/8 2 punti, 1/2 3 punti, 7/11 rigori) e 5 rimbalzi.

Giannis Antetokounmpo (Grecia). Il leader greco, che ha battuto il record di prestazioni di questo torneo, ha raccolto punti in più di una partita. Gli ucraini hanno resistito a lungo e la squadra guidata da G. Antetokounmpo ha rotto la resistenza solo nel terzo quarto. Antetokounmpo ha giocato 27,5 minuti, ha segnato 41 punti (13/16 doppi punti, 0/2 tre punti, 15/18 rigori) e ha avuto 9 rimbalzi.

Lauri Markkanen (Finlandia). L’esperto Sasu Salinas è stato per tre quarti il ​​leader indiscusso della nazionale finlandese. Nell’ultimo quarto, però, tutte le redini del gioco sono state riprese incondizionatamente da L. Markkanen, che ha facilitato notevolmente il compito infliggendo il quinto fallo a Jan Vesely. La stella finlandese ha giocato 34 minuti, segnato 34 punti (6/11 doppiette, 3/9 tripla, 13/14 liberi) e ottenuto 10 rimbalzi.

Allenatore del giorno

Rosen Barchovski (Bulgaria). I bulgari hanno festeggiato la loro ultima vittoria agli Europei battendo la nazionale georgiana il 5 settembre 2011 a Klaipėda. L’allenatore della nazionale all’epoca era R. Barčovskis. Dopodiché, altri specialisti del basket sono rimasti ai comandi della squadra, ma questo martedì a Tbilisi i bulgari hanno vinto una vittoria in trasferta contro i georgiani per 11 anni e 1 giorno sotto la guida di R. Barchovski.

Delusione della giornata

Tomas Satoransky (Repubblica Ceca). Il leader della nazionale ceca può scusarsi per non essersi ancora ripreso dall’infortunio e quindi non si sente forte in campo. Tuttavia, un giocatore così esperto dovrebbe resistere alla tentazione di lanciare il canestro senza sentirsi solido. T. Satoransky non ha resistito alle tentazioni e le ha respinte, spesso ha preso decisioni sbagliate durante la preparazione degli attacchi. Ha giocato quasi 26 minuti, ha segnato solo 2 punti (1/6 a 2 punti, 0/2 a 3 punti) e ha commesso 5 palle perse, ma ha fornito 10 assist.

4° giro

Gruppo B (Colonia)

Lituania – Ungheria 87:64. J. Valančiūnas 21, D. Sabonis 19, M. Grigonis 15, R. Jokubaitis 10, L. Lekavičius 6, R. Giedraitis, M. Echodas e M. Kuzminskas 4 ciascuno, I. Brazdeikis e A. Butkevičius 2 ciascuno, E .Žukauskas e K. Žemaitis 0 ciascuno / Z. Perlas 16, R. Allen e D. Vojvoda 10 ciascuno.

Bosnia ed Erzegovina – Francia 68:81. J. Nurkičius 14, 10 rimbalzi, Dž. Musa e M. Halilović ciascuno 14, J. Robersonas 13, E. Atičius 10 / G. Yabusele 15, E. Fournier e Th. Heurtelis ciascuno 14, R. Gobert’me 11, 12 rep.

Germania – Slovenia 80:88. D. Schröder 19, A. Obst 14, M. Lo 13, J. Voigtmann 4, 12 rimbalzi. / L. Dončičius 36, 10 rimbalzi, G. Dragičius 18, M. Tobey 10.

Tabella: Slovenia – 3, Germania – 3, Francia – 3, Bosnia ed Erzegovina – 2, Lituania – 1, Ungheria – 0.

Girone A (Tbilisi)

Belgio – Turchia 63:78. H.Bratanovičius 15, H.Vanwijnas 11 / A.Šengunas 24, F.Korkmazas 16, E.Osmani 12.

Montenegro – Spagna 65:82. V. Mihailovicius 18, M. Simonovičius 11, K. Perry 10 / D. Brizuela 18, W. Hernangomez 14, 13 rimbalzi, L. Brown e J. Pradilla 12 ciascuno.

Georgia – Bulgaria 80:92. G. Bitadzė 21, Th. McFaddenas 19, S. Mamukelašvilis 13, 11 rimbalzi, G. Šermadinis e D. Sanadzė 10 ciascuno / D. Bostas 33, 12 assist, A. Vezenkovas 28, 14 rimbalzi. Kam., P. Ivanovas 17.

Tabella: Spagna – 3, Turchia – 3, Montenegro – 2, Belgio – 2, Bulgaria – 1, Georgia – 1.

Girone C (Milano)

Estonia – Gran Bretagna 94:62. H.Drell 20, SSVene 18, MKKotsar 15, K.Kitsing 14, J.Joesaar 11 / M.Hesson 14, C.Wheatle 12, 11 rimbalzi, P.Whelan 12.

Grecia – Ucraina 99:79. G.Antetokounmpo 41, N.Kalathis e T.Dorsey ciascuno 13 / S.Mychailiukas e I.Sanon ciascuno 16, A.Lenis e I.Sydorov ciascuno 10.

Italia – Croazia 81:76. N. Melli e S. Fontecchio ciascuno 19 / Boj. Bogdanović 27, I. Zubacas 13, D. Šaričius 10, M. Hezonja 8, 10 rimbalzi.

Tabella: Grecia – 4, Ucraina – 3, Croazia – 2, Italia – 2, Estonia – 1, Gran Bretagna – 0.

Gruppo D (Praga)

Olanda – Polonia 69:75. Ch. Kloof 26, Y. Franke 13 / M. Sokolowski 24, A. Balcerowski 16, J. Garbacz 10.

Finlandia – Repubblica Ceca 98:88. L. Markkanen 34, 10 rimbalzi, S. Salinas 23, P. Koponen 14, E. Valtonen 11 / V. Hruban 22, J. Vesely 15, P. Auda e J. Bohačikas 13 ciascuno, T. Satoransky 2, 10 rez .perde.

Israele – Serbia 78:89. J.Madaras 20, D.Avdija 14, R.Sorkinas 11 / N.Jokičius 29, 11 rimbalzi, V.Micičius 19, N.Kalinićius e O.Jaramaz 10 ciascuno.

Tabella: Serbia – 4, Polonia – 3, Finlandia – 2, Israele – 2, Repubblica Ceca – 1, Paesi Bassi – 0.

Alfieri Mazzi

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