I risultati delle votazioni di domenica e lunedì, che devono ancora essere confermati, assesteranno un duro colpo al blocco di destra italiano, che finora aveva un solido vantaggio nei sondaggi nazionali.
Tuttavia, è improbabile che le elezioni destabilizzino il governo del primo ministro Mario Draghi, sostenuto da una coalizione nazionale che abbraccia tutto lo spettro politico.
“Vittoria clamorosa del centrosinistra a Milano, Bologna e Napoli”, ha scritto su Twitter il politologo e sondaggista Lorenzo Pregliasco.
Secondo lui il centrosinistra è in testa anche a Torino, mentre a Roma capitale sono in fortissima concorrenza l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a sinistra e Enrico Michetti a destra.
E. Michetti, esperto di trasmissioni radiofoniche locali, ha ricevuto il 30,3% e R. Gualtieri il 27,4%. voti, secondo le previsioni dell’emittente pubblica RAI.
La campagna elettorale di Roma è stata dominata dalle lamentele per il declino della Città Eterna, compresi i vecchi autobus della città che spesso si rompono e talvolta prendono persino fuoco, e un’emergenza dei rifiuti così grave che mucchi di rifiuti inamovibili attirano già i cinghiali.
La sindaca di Roma Virginia Raggi, populista del Movimento Cinque Stelle (M5S), sarebbe indietro con circa il 18-19%. di voce. Allo stesso modo ha ottenuto lo stesso numero di voti il centrista Carlo Calenda.
Poiché nessuno ottiene più del 50%. sostegno, i due candidati con più voti si affronteranno al secondo turno delle elezioni due settimane dopo.
A Milano e Bologna si prevede che il centrosinistra manterrà il potere, mentre a Napoli si prevede che strapperà il potere a un’amministrazione della sinistra radicale.
L’elezione del sindaco di Roma ha attirato maggiormente l’attenzione, ma in totale più di mille città italiane hanno eletto i loro leader. Alle due giornate di votazioni hanno potuto partecipare circa 12 milioni di persone. Italiano
Contemporaneamente si sono svolte le elezioni regionali nella Calabria meridionale. I sondaggi mostrano che la destra vincerà facilmente.
Il paese ha inoltre tenuto due elezioni suppletive per il parlamento nazionale.
Enrico Letta, leader del Partito Democratico di centrosinistra, era candidato nel collegio elettorale toscano di Siena e ha promesso di dimettersi in caso di sconfitta.
Ma si prevede che vincerà E. Letta, l’ex primo ministro. Con due terzi dei voti scrutinati in questa circoscrizione considerata una roccaforte della sinistra, è in testa con quasi il 50%. di voce.
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