Nell’agenda dei leader mondiali, aerei da combattimento per l’Ucraina e stretta del collare alla Cina

Cos’è il G7?

È un incontro di sette delle democrazie più ricche e più grandi del mondo – Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Francia – dove vengono discusse questioni politiche comuni prioritarie.

Le origini di questo format risalgono alla Francia, quando nel 1975 i leader dei sei paesi industrializzati lavorarono insieme per trovare soluzioni per superare l’inflazione e la recessione causate dall’embargo petrolifero arabo. A quel tempo, il Canada, che ha aderito al vertice un anno dopo, non aveva ancora aderito al gruppo.

Nel 1998, la Russia è stata ammessa al formato del G-7 nella speranza di incoraggiare processi democratici in Russia, ma dopo l’annessione della Crimea, queste illusioni sono finalmente crollate e la Russia è stata esclusa.

Tradizionalmente, i vertici hanno mirato a coordinare le politiche economiche, di sicurezza ed energetiche all’interno di un gruppo relativamente piccolo per facilitare un processo decisionale più efficace. Tuttavia, si sostiene sempre più spesso che questo formato non è realmente in grado di mantenere le sue promesse e non riflette la realtà geopolitica odierna: altri paesi e regioni del mondo devono essere inclusi nel dibattito generale.

Adalberto Russo

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