Nella settima tappa del Giro d’Italia, il trionfo del gruppo dei “profughi” su un imponente colle

È proseguita venerdì in Italia la 106esima edizione della prestigiosa corsa maschile di ciclismo su strada di più giorni, il Giro d’Italia.

Nella tappa 7, tre ciclisti sono scappati dal gruppo principale, che non li ha mai raggiunti. L’italiano era contento della vittoria Davide Bais (squadra EOLO-Comète). Ha percorso 218 km in 6 ore. 8 minuti 40 sec. 9 sec. l’assegno è dietro Karel Vacek (Team Corratec-Selle Italia), e 16 sec. – Italiano Simone Petilli (Intermarché-Cirque-Wanty). Il gruppo principale con tutti i leader della classifica generale è indietro di 3 minuti. 10 sec.

Ignata Konovalov (Groupama-FDJ) ha perso in 30 min. 19 sec. ed era il 160esimo.

L’arrivo della tappa si è svolto su un ripido pendio, dove c’era molta neve. Successivamente, gli atleti hanno dovuto cercare gli ascensori mentre cercavano di scendere.

Nel complesso, la situazione è cambiata poco. Il norvegese è ancora in testa Andreas Leknessund (squadra DSM). È a 28 secondi. davanti al belga Supporta Evenepoel (Soudal-QuickStep) e 30 sec. – Francese Aurélien Paret-Pittore (squadra Ag2r Citroën). I. Konovalov (+1:23:56 min.) è sceso al 155° posto. Tra i compagni di squadra lituani, il francese sta facendo il meglio Thibaut Pinotche occupa la 15esima posizione (+2:33).

Nella giornata di sabato gli atleti dovranno percorrere una distanza di 203 km, che comprenderà una salita di seconda categoria e due salite di quarta categoria.

I. Konovalov, 37 anni, partecipa al Giro d’Italia per l’ottava volta in carriera. Ha raggiunto il traguardo solo nel 2019 e nella sua prima gara nel 2009 ha vinto l’ultima – la 21esima – tappa, superando l’intera costellazione del ciclismo.

Il Giro d’Italia non è solo una corsa ciclistica, ma un viaggio di tre settimane di quasi 3.500 km attraverso paesaggi spettacolari. La 106ª edizione della corsa ciclistica maschile si concluderà il 28 maggio.

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Alfieri Mazzi

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