In vista del weekend di gara di Monza, Mattia Binotto insiste sul fatto che il team Ferrari capisca la responsabilità che grava sulle loro spalle, ma allo stesso tempo ammette che il circuito del GP d’Italia non è molto adatto alle auto rosse.
Interpellato dalla Gazzetta dello Sport, il boss della squadra italiana ha esordito spiegando perché è stato necessario cambiare il powertrain della vettura di Carlos Sainz: “Stiamo cogliendo l’occasione per dare a Carlos un nuovo powertrain. Il power unit è completamente cambiato e Carlos riceverà anche il sistema ERS migliorato che Charles Leclerc utilizza sin dal GP del Belgio.
Sarà una versione ottimizzata del sistema ibrido, dal momento che l’ammodernamento dei motori a combustione interna è sospeso ormai da diversi anni. Questa unità sarà utilizzata da Sainz in tutte le fasi rimanenti e speriamo di trarne qualche beneficio.
A proposito, Monza non è una delle piste adatte alla nostra macchina, è stato chiaro dopo il round di Spa. Le vetture Red Bull sono più veloci sui rettilinei, ma abbiamo analizzato tutto quello che è successo in Belgio e ora speriamo che le conclusioni che abbiamo tratto ci consentano di avere il maggior successo possibile in questo fine settimana. .
Sarà molto importante ottenere il massimo dalle prove libere del venerdì confrontando le impostazioni della vettura che stiamo attualmente utilizzando con quelle che stavamo utilizzando prima del GP di Francia. Fu allora che i nostri piloti iniziarono a lamentarsi dei problemi di bilanciamento della vettura e questo portò all’errore di Leclerc.
Ci sarà un’enorme responsabilità sulle nostre spalle questo fine settimana, perché c’è sempre molto da aspettarsi dalla Ferrari. Su questa pista basta sbagliare e poi sarà impossibile tornare indietro. Ma anche altre squadre commettono errori. In ogni caso, il nostro compito a Monza sarà quello di dare il massimo e daremo tutto.
Il nostro obiettivo è rendere la Ferrari più competitiva. Abbiamo iniziato bene la stagione, ma poi abbiamo iniziato a commettere errori e ora è il momento di rimediare.
È ancora molto presto per dire se potremo lottare per il titolo mondiale il prossimo anno. Ora la cosa più importante è crescere, migliorarsi costantemente e solo dopo pensare a vincere il campionato”.
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