Il mafioso di 61 anni soffriva di cancro al colon, si è rivolto a medici clandestini ed è stato detenuto in una clinica di Palermo.
Per molti anni, la signora Messina Denaro è stata una figura chiave nel sindacato criminale siciliano Cosa Nostra, presente nei film Il Padrino. È stato anche uno dei suoi boss più spietati, scontando sei ergastoli nel corso degli anni, anche per il suo ruolo nell’attentato del 1992 in cui uccise il giudice antimafia Giovanni Falcone. È stato anche condannato per coinvolgimento in una serie di devastanti attentati a Roma, Firenze e Milano nel 1993 e per aver rapito e poi ucciso il figlio dodicenne del testimone nel caso Falcone.
La signora Messina Denaro scomparve nell’estate del 1993 e lui era il latitante più ricercato d’Italia. Negli anni successivi ci sono state molte speculazioni su dove potrebbe essere scomparso. Alla fine fu trovato nascosto vicino alla sua città natale di Castelvetrano, nella Sicilia occidentale.
Per anni gli investigatori hanno cercato i suoi possibili nascondigli nelle campagne siciliane, ascoltando le conversazioni telefoniche di familiari e amici. Hanno sentito parlare di una persona anonima affetta da cancro e problemi di salute, nonché problemi agli occhi. Alla fine gli investigatori si convinsero che si trattasse del signor Messina Denaro. Hanno utilizzato il database del Sistema Sanitario Nazionale per cercare uomini di età e anamnesi adeguate e alla fine lo hanno trovato.
Il signor Messina Denaro è stato arrestato il 16 gennaio 2023, quando si è recato in clinica dove è stato curato sotto mentite spoglie di identità falsa. È stato detenuto in un carcere di massima sicurezza all’Aquila, nel centro Italia, e ha continuato a ricevere cure contro il cancro nella sua cella. Nel mese di agosto, il signor Messina Denaro è stato trasferito nel reparto detenuti di un ospedale locale e le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni. Durante il fine settimana, i media hanno riferito che era in “coma irreversibile”. I medici hanno smesso di dargli da mangiare e hanno chiesto di non essere rianimato, hanno aggiunto.
Anche se l’arresto del mafioso ha portato qualche consolazione ai parenti delle sue vittime, il criminale è rimasto in silenzio. Interrogato dopo il suo arresto, Messina Denaro ha addirittura negato di appartenere a Cosa Nostra.
Secondo il Corriere della Sera sarebbero già in corso i preparativi per seppellire il mafioso nella tomba di famiglia a Castelvetrano, accanto a quella del padre don Ciccio. Era anche il leader di un clan mafioso locale. Si dice che sia morto di infarto mentre si nascondeva e il suo corpo fu lasciato nel villaggio vestito per la sepoltura.
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