Lunedì sera a Lecce è avvenuto l’omicidio dell’arbitro 33enne, che lavorava nella terza lega nazionale, e della sua fidanzata 30enne.
“La morte di Daniele De Santis ci ha scioccato”, ha detto il presidente della Federcalcio italiana, Gabriele Gravina, citato nel comunicato. – In attesa che la situazione venga chiarita, desidero esprimere le mie condoglianze ai cari e all’Associazione Italiana Arbitri.
La Lega Pro, terza divisione calcistica italiana, ha condannato l’omicidio.
“Non ci sono parole per descrivere il dolore della comunità della Lega Pro. Calciatori, dipendenti delle società e tutta la comunità si sentono molto male dopo la perdita dell’arbitro Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora. Vogliamo ricordare il suo sorriso, come era in campo. Anche la sua passione per il calcio.
La violenza distrugge, la violenza porta via la vita delle persone, i loro sogni e le loro aspirazioni. La violenza è il più grande nemico che dobbiamo distruggere. »
Non è chiaro perché e come sia stato ucciso l’arbitro di calcio, ma i media italiani riferiscono che D. De Santis è stato trovato nella tromba delle scale di casa e la sua fidanzata nell’appartamento. Secondo quanto riferito, i corpi delle due vittime sarebbero stati accoltellati.
Secondo quanto riferito, alcuni testimoni hanno visto l’aggressore coprirsi il volto e impugnare un coltello mentre correva.
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