Questa volta il valore della partita era triplice: il vincitore aveva l’opportunità di trionfare nella guerra degli eterni nemici – il derby di Roma, di alzare in alto la Coppa Italia di calcio e di partecipare alla Coppa Europa League l’anno successivo. Questa volta la Lazio ha vinto tutto: ha conquistato la Roma, la Coppa Italia e un biglietto per l’Europa.
È vero, le statistiche ufficiali del derby restano a favore della Roma: i giallorossi hanno vinto finora 63 volte, i biancoblu 49.
L’eterna guerra calcistica della Città Eterna iniziò nel 1929, quando le due squadre della capitale del Regno d’Italia si incontrarono per la prima volta. Da allora il derby di Roma è considerato il fiore all’occhiello del calcio europeo e viene trasmesso dalle televisioni di molti paesi. Dopo il trionfo di ieri, i laziali (così vengono chiamati i tifosi laziali) non vogliono più sapere nulla delle statistiche storiche del derby. Perché gli uomini del bosniaco Vladimir Petković hanno vinto quello più importante: il triplo derby.
La Lazio ha sconfitto la Roma e il calcio ha sconfitto la politica. Nella capitale italiana, ieri e oggi, si stanno svolgendo le elezioni comunali, ma i romani non sono andati a votare, ma allo stadio. Quasi un residente su cinque della capitale con diritto di voto lo ha fatto. Invece lo stadio Olimpico di Roma era gremito: più di 60.000 persone si sono radunate per assistere al duello dei gladiatori di calcio.
La tensione prima della partita di calcio era enorme. Il derby romano ha i suoi rituali, ufficiali e imprevedibili. I rituali ufficiali del derby sono iniziati con la visita di entrambe le società al Papa a Roma. Francesco ha benedetto sia il “lupo” (Roma) che l’“aquila” (Lazio). Dopo aver donato al Santo Padre le maglie bianco-blu e giallo-rosse, le due squadre si sono presentate all’autorità secolare, il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. In questa occasione, il Presidente ha esortato: garantire che non ci sia caos, terrore e razzismo.
E qui iniziano i rituali del derby, che né il presidente né il papa possono prevedere. L’odio tra i due club romani è immenso. Come e in che modo esploderà l’energia oscura del derby: nessuno lo sa fino all’ultimo momento. Ieri è stato annunciato un assedio nella capitale italiana: 2mila agenti armati pattugliavano la città. Da mezzogiorno il traffico automobilistico è sospeso sulle sponde del Tevere. Gli elicotteri della polizia hanno sorvolato la città giorno e notte.
Il derby si è concluso senza spargimenti di sangue. Non si contano alcuni scontri tra polizia e “tifosi” nei pressi dello stadio. Non contano nemmeno qualche livido e qualche colpo di manganello di gomma. Il tentativo degli ultras di scatenare una guerra di strada fallisce. Invece gli ultras sono riusciti comunque a rompere i finestrini del pullman del club “Roma”. Ma sarebbe potuto andare peggio. Alla vigilia della partita, la polizia ha trovato un deposito di armi antisommossa sotto il ponte, chiamato “Ponte della Musica”. Il tipo di musica che avrebbe potuto essere suonata lì era chiaro da uno sguardo agli “strumenti”: coltelli, mazze da baseball, punte di metallo.
E il calcio ha comunque vinto. Uno spettacolo di calcio con un gol allo Stadio Olimpico ha la meglio sulle Aquile della Lazio. Erano più motivati. Apparentemente erano più desiderosi di vincere. Il loro allenatore, Vladimir Petković, aveva già registrato nella sua biografia sportiva due finali di Coppa di Svizzera, entrambe perse.
L’allenatore bosniaco questa volta è stato salvato dal giocatore bosniaco Senadas Luličius, che ha segnato il gol decisivo al 71′. Roma fu conquistata questa volta dal “Latium”. Dopo la partita è iniziata la celebrazione delle “Aquile”. I clacson hanno suonato a tutto volume e le bandiere bianche e blu hanno sventolato tutta la notte a Roma.
Video: Il bosniaco Senadas Luličius ha segnato il gol della vittoria nel secondo tempo (71 min.).
Partecipando per la settima volta alla finale del torneo di coppa, gli undici della “Lazio” hanno già vinto la coppa nel 1958, 1998, 2000, 2004 e 2009.
La Roma, che per la 17esima volta ha giocato un duello decisivo di coppa, ha già vinto la Coppa Nazionale ben nove volte, ma l’ultima volta è stata nel 2008.
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