L’Italia espelle 30 diplomatici russi, la Danimarca

“Per motivi di sicurezza nazionale, abbiamo inviato 30 diplomatici russi”, ha detto L. Di Maio alla televisione italiana “Rai”. Secondo lui, l’ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov, è stato convocato martedì e “informato” della decisione del governo di Roma di riconoscere queste persone. persona non grata.

Prima di allora, anche Francia e Germania avevano inviato diverse dozzine di diplomatici russi.

La Danimarca ha annunciato martedì l’espulsione di 15 “ufficiali dell’intelligence” russi che lavoravano nel paese sotto copertura diplomatica.

Secondo l’annuncio del Ministero degli Affari Esteri del Paese, queste persone hanno 14 giorni di tempo per lasciare il Paese.

“Abbiamo scoperto che i 15 ufficiali dell’intelligence inviati stavano spiando il territorio danese”, ha detto ai giornalisti il ​​ministro degli Esteri Jeppe Kofod dopo la sessione parlamentare, aggiungendo che era per inviare un “segnale chiaro” che lo spionaggio in Danimarca era “inaccettabile”.

Il furore è scoppiato in Europa nei giorni scorsi dopo che è emerso che centinaia di civili erano stati massacrati dalle truppe russe nella città ucraina di Bucha. I loro cadaveri furono sparsi per le strade o sepolti in fosse comuni. Il Cremlino respinge le accuse occidentali secondo cui l’esercito russo è responsabile.

Adalberto Russo

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