L’allenatore della Nazionale italiana si è arrabbiato quando il giornalista gli ha chiesto: “Quanti anni hai?”

Lunedì, nell’ultima partita del Gruppo B di EURO 2024, la Nazionale italiana ha segnato il gol del pareggio negli ultimi minuti di recupero e, dopo aver pareggiato 1:1 con la Croazia, si è classificata seconda nel girone e si è assicurata un posto nei playoff.

Lo stratega della Nazionale Italiana durante la conferenza stampa post partita Luciano Spalletti – ha esasperato una delle domande del giornalista italiano, in cui si interrogava “sulla composizione della squadra per questa partita e su un possibile accordo con i giocatori”.

“L’allenamento di oggi è simile a quello di cui avete discusso molto con i giocatori?” Era un accordo con i giocatori?”, ha chiesto il giornalista.

“Mi parli di accordi… Ma quanti anni hai?”, chiese l’allenatore.

“Ho 51 anni”, ha risposto il giornalista.

“Ho 65 anni, ti mancano ancora 14 anni alla mia esperienza. Lo dici perché ti è stato detto così. Mi rivolgo ai calciatori, qual è il problema? È un accordo per gli altri? Questo ve lo ha detto, ma non togliete agli altri il diritto di parlare che non è vostro, perché è la debolezza di chi dice le cose. C’è un ambiente interno e un ambiente esterno, e se c’è chi nell’ambiente interno dice queste cose, non vuole una buona squadra. Qual è la qualità di questa scoperta in questo caso? Questa è una cosa molto normale. Nella mia tesi alla scuola per allenatori ho scritto del sistema 3-5-2 e glielo ho mostrato. Perché questo accordo? Alla fine eravamo sei giocatori offensivi e siamo riusciti a mantenere l’equilibrio. Erano dei giganti, mantenevano l’equilibrio e facevano grandi cose.

Abbiamo meritato di passare il turno per quello che avete visto in campo, per quello che avete visto nel primo e nel secondo tempo. Mi hai detto che era uno squadrone della morte, ma non ho detto questo. Spagna e Croazia sono molto forti, ma c’è gente abituata a partite del genere. Quando scendiamo sotto il livello minimo succede perché sentiamo la pressione, ma allo stesso tempo, fino a quel momento, i nostri giocatori sono cresciuti, quindi parlo molto con i giocatori perché ci sono dei cambiamenti da una partita all’altra. . Hanno giocatori forti davanti, attaccanti e giocatori che sanno giocare tra le linee, quindi mi stavo preparando per questa partita. Nonostante il sistema di gioco, ad un certo punto si tornava indietro inutilmente. Abbiamo preso gol quando non eravamo coraggiosi e non so perché, ma poi la squadra ha giocato meglio. Alessandro Bastoni ha avuto due ottime occasioni di testa”, ha detto in un monologo L. Spalletti.

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Alfieri Mazzi

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