La Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale (CPI). Lo ha detto martedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da The Guardian.
“Noi non riconosciamo questo tribunale; non ne riconosciamo la giurisdizione”, ha detto D. Peskov.
I suoi commenti sono arrivati dopo che il New York Times e Reuters hanno riferito lunedì che la CPI intende aprire due casi per crimini di guerra relativi alla guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina. Il New York Times e Reuters hanno citato fonti informate secondo le quali il tribunale intendeva emettere mandati di arresto per diversi cittadini russi responsabili del rapimento di massa di bambini ucraini e della distruzione di infrastrutture civili ucraine.
Sarebbe la prima volta da quando la Russia ha invaso l’Ucraina che sarebbero state mosse accuse internazionali. La corte ha aperto un’indagine sui crimini di guerra russi poco più di un anno fa.
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