Bruxelles. A causa delle drastiche condizioni meteorologiche, il Copa-Cogeca invita la Commissione europea ad attuare la politica agricola comune in modo flessibile e ad applicare anche deroghe alle sue norme il prossimo anno per garantire l’accesso degli agricoltori agli aiuti.
Secondo il Copa-Cogeca, molti agricoltori non saranno in grado di coprire i costi di produzione e pertanto chiedono urgentemente di agire per affrontare questa difficile situazione quest’anno e le conseguenze future nel 2024. Inoltre, secondo l’organizzazione, il calo della produzione di cereali in molte regioni sarà accompagnato da una scarsa qualità dei cereali.
Pertanto, gli agricoltori europei affrontano una doppia battuta d’arresto: non solo un calo della produzione, ma anche costi molto elevati, prezzi di acquisto futuri bassi. Tra l’altro, nel 2024 i fertilizzanti utilizzati per il raccolto sono stati acquistati lo scorso anno, quando i prezzi erano molto alti.
Secondo il rapporto dell’organizzazione, già all’inizio di maggio era chiaro che alcuni Stati membri, come la Spagna, il Portogallo o il nord Italia, avrebbero subito perdite significative (fino al 50%).
Tuttavia, all’epoca, a causa del miglioramento delle condizioni meteorologiche nell’Europa settentrionale e orientale, il Copa-Cogeca prevedeva ancora che la produzione cerealicola totale dell’UE rimanesse stabile. Sfortunatamente, la situazione è notevolmente peggiorata da allora, con la siccità che ha colpito nuovamente l’UE a maggio e giugno, con alcune zone in cui non è piovuto affatto.
“Ora prevediamo un enorme calo della produzione, soprattutto di cereali, non solo in Spagna, Portogallo o Italia (fino al 60% in meno rispetto al 2022), ma anche in tutta l’UE (rispetto alle previsioni di maggio, Romania – 20%, Finlandia – 30%, Polonia – 14%, Lituania – 35% in meno).
Secondo il Copa-Cogeca, secondo le previsioni attuali, è previsto quasi il peggior raccolto di cereali (256 milioni di tonnellate) dal 2007. – 10 per cento in meno rispetto alla media degli ultimi 5 anni.
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L’Associazione delle imprese agricole lituane ha presentato ricorso al Commissario europeo per l’agricoltura A Janusz Wojciechowskirichiedendo un’estensione delle esenzioni ai requisiti GAAB 7 (ritiro) e GAAB 8 (riservazione del 4% di seminativi per aree non produttive) almeno per il 2024.
Preparato da: Copa Cogeca
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