Italia e Svizzera cercheranno di organizzare un secondo vertice di pace in Ucraina, al quale parteciperà anche la Russia.
Dopo i colloqui di Locarno, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajanis e il suo omologo svizzero Ignazio Cassisis hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale hanno convenuto di “creare le migliori condizioni possibili per una seconda conferenza al vertice” alla quale parteciperanno la Russia e tutti i principali attori mondiali.
A. Tajanis e I. Cassisis hanno invitato tutte le parti a fare tutto il possibile per creare una piattaforma comune di negoziazione. Deve basarsi sul rispetto del diritto internazionale e dei principi di integrità territoriale e di sovranità degli Stati sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. I ministri hanno sottolineato che la pace può essere raggiunta solo coinvolgendo tutte le parti interessate e avviando un dialogo con loro.
L’Ucraina dal 2022 si oppone all’invasione russa di febbraio. Mosca esige che il suo vicino ceda più di un quinto del suo territorio in favore della pace. Anche l’Ucraina, secondo la Russia, dovrebbe dichiararsi neutrale e abbandonare l’accordo del 2019 e l’aspirazione ad aderire alla NATO sancita dalla costituzione.
Rappresentanti di oltre 100 paesi e organizzazioni hanno partecipato al vertice di pace ucraino svoltosi in Svizzera a giugno, ma la Russia non è stata invitata. Mosca ha definito assurdo l’incontro.
Anche la Russia critica il secondo vertice e rifiuta di parteciparvi. Una conferenza del genere discuterà ancora una volta solo le proposte del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, ha affermato il Ministero degli Esteri a Mosca.
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