Il clan Arena, appartenente alla potente organizzazione criminale calabrese ‘Ndrangheta, avrebbe tratto profitto dalla fornitura di servizi ad un centro a Isola di Capro Ricute e dall’appropriazione indebita di denaro statale destinato ai migranti.
“Più di mezzo migliaio di agenti sono stati coinvolti ieri sera nell’arresto di 68 persone… accusate di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi, truffa, appropriazione indebita di fondi pubblici e furto”, si legge in una nota della Questura. ministero. polizia della cittadina calabrese di Catanzaro.
Dall’inchiesta è emerso che “per più di un decennio il clan ha controllato la gestione di un centro sull’Isola di Capro Ricute, dove sono detenuti fino a 1.500 migranti, a scopo di lucro”.
La polizia ha arrestato Leonardo Sacco, capo dell’organizzazione cattolica Misericordia, che ufficialmente gestisce il centro. L. Sacco, 35 anni, amava vantarsi dei suoi legami con influenti figure politiche italiane.
Durante l’operazione è stato arrestato anche il sacerdote locale Edoardo Scordio, riferiscono i media italiani.
Secondo la polizia, il clan Arena, con l’aiuto di Sacco, avrebbe fatto sì che le gare per la fornitura di diversi servizi del centro, come la ristorazione, venissero vinte da organizzazioni create appositamente per questo scopo, oltre che da altri clan della ‘Ndrangeta.
Ha inoltre fornito servizi di ristorazione a un centro di accoglienza sull’isola mediterranea di Lampedusa, che negli ultimi anni si è trovata al culmine della peggiore crisi umanitaria di rifugiati in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.
La presidente della Commissione antimafia italiana, Rosy Bindi, ha affermato che l’operazione di polizia è “un risultato importante della lotta contro la ‘Ndrangeta e della penetrazione della mafia nella gestione delle questioni migratorie”.
Attualmente circa 175mila persone vivono in centri di accoglienza dove lo Stato garantisce loro cibo, vestiario, la possibilità di imparare l’italiano, sostegno psicologico, servizi medici e fondi per i bisogni personali.
Secondo le stime del Ministero delle Finanze italiano, l’accoglienza dei migranti costerà quest’anno al Paese circa 3 miliardi. euro. L’importo esatto dipenderà dal numero di migranti salvati nel Mediterraneo e riportati a casa.
Quest’anno ne sono già arrivati più di 45.000. persone – 44 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La Calabria centrale è da tempo al centro dell’attenzione delle autorità. Nel 2015, la rivista italiana L’Espresso ha pubblicato un articolo investigativo in cui sosteneva che la direzione del campo rubava i fondi dei migranti e traeva profitto facendoli morire di fame.
La prefettura di Crotone ha riferito nel 2014 che il numero ufficiale delle persone registrate nel centro sembrava essere molto gonfiato e che la direzione del centro intascava fondi pubblici per i “migranti assenti”.
Secondo L’Espresso, secondo il verbale della polizia, si tratta di una cifra superiore a 10mila. euro al giorno.
Nel 2013, durante un controllo sanitario, si scoprì che i richiedenti asilo ricevevano piccolissime porzioni di cibo la cui data di scadenza era già scaduta. Inoltre, nel centro vivevano illegalmente 70 minorenni, senza genitori adulti, che non avevano scarpe e dormivano in un capannone con solo due bagni.
Il clan Arena ha attirato l’attenzione dei media nel 2012, quando la polizia ha confiscato 350 milioni di dollari ai suoi membri. Asset in euro, tra cui uno dei parchi eolici più grandi d’Europa.
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