Il primo ministro italiano Mario Draghi ha annunciato giovedì le sue dimissioni nel mezzo di una crisi politica innescata dal rifiuto del Movimento Cinque Stelle (M5S) di partecipare al voto di fiducia contro il governo.
“Voglio annunciare che questa sera presenterò le mie dimissioni al presidente”, ha detto Draghi al governo.
Ha detto che le condizioni necessarie affinché un governo di coalizione possa continuare il lavoro “non sono più soddisfatte” e che “il patto di fiducia su cui poggia il governo è scomparso”.
Il leader del M5S Giuseppe Conte, ex primo ministro, ha annunciato mercoledì sera che i senatori del suo partito si ritireranno con un voto di fiducia che coinvolge circa 23 miliardi di euro. pacchetto di aiuti in euro.
Nel pacchetto c’è una disposizione che permette la costruzione di un inceneritore di rifiuti a Roma, cosa a cui il M5S si oppone da tempo.
Il governo è sopravvissuto al voto di fiducia di giovedì, ma Draghi ha più volte affermato che senza il M5S non ci sarebbe governo.
Nominato primo ministro dal presidente Sergio Mattarella nel febbraio 2021, Draghi è stato incaricato di attuare le riforme significative necessarie per ricevere la quota maggiore dei fondi per la ripresa post-pandemia dell’Unione europea. Il totale degli aiuti all’Italia è stimato in circa 200 miliardi. euro.
Dopo la guerra in Ucraina, l’Italia ha adottato una linea dura e filo-europea e il governo si trova ad affrontare un’inflazione elevata.
Il sostegno di Draghi a Kiev, che include la fornitura di armi e il sostegno alle sanzioni dell’UE, ha conquistato la fiducia del Parlamento a giugno, anche se Conte ha sostenuto che la politica potrebbe alimentare una corsa per il potere sugli armamenti.
Nel 2018, il M5S ha vinto le elezioni legislative con un terzo dei voti, un risultato senza precedenti, ma da allora la sua popolarità è diminuita e potrebbe perdere quasi tutti i suoi seggi in parlamento dopo le elezioni del prossimo anno.
Il movimento si è diviso il mese scorso, con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che se ne è andato per formare un proprio gruppo politico.
Il partito attualmente ha un indice di gradimento dell’11% e Conte sta cercando di attirare maggiormente l’attenzione su di esso e di riaffermare i suoi principi prima delle elezioni.
Non è chiaro se Mattarella accetterà le dimissioni di Draghi.
Gli analisti dicono che potrebbe invece chiedere all’ex capo della Banca Centrale Europea di assicurarsi il sostegno trasversale ai partiti in un nuovo voto all’inizio della prossima settimana.
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