Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato giovedì in Algeria per una visita di tre giorni per ristabilire i legami con l’ex colonia francese, che quest’anno celebra il 60° anniversario della sua indipendenza.
Macron, il primo presidente francese nato dopo l’indipendenza dell’Algeria, spera di “porre le basi [pastangoms] ripristinare e sviluppare” il rapporto a volte difficile con la nazione nordafricana, ha affermato l’Eliseo.
Accompagnato da sette ministri, E. Macron è volato all’aeroporto della capitale algerina, dove è stato accolto dal presidente Abdelmadjid Tebboune (Abdelmadjid Tebboune).
I due leader avrebbero visitato un monumento alle vittime della guerra di indipendenza del Paese, che nel 1962 pose fine a oltre 130 anni di dominio coloniale francese in Algeria.
Secondo gli storici francesi, mezzo milione di civili e combattenti sono morti durante questa sanguinosa guerra, di cui 400.000 – Algerini. A quel tempo, le autorità algerine affermano che il conflitto ha causato 1,5 milioni di vittime.
Le relazioni tra Parigi e Algeria si sono deteriorate alla fine dello scorso anno, quando Macron ha messo in dubbio l’esistenza dello stato algerino prima dell’occupazione francese e ha accusato il governo di fomentare “l’odio per la Francia”.
A. Tebboune, a sua volta, ha richiamato l’ambasciatore del suo Paese e ha chiuso lo spazio aereo agli aerei militari francesi.
Ma l’ufficio di Macron in seguito ha detto che il presidente “si rammarica” del malinteso causato dai suoi commenti.
L’Eliseo ha osservato che le normali relazioni diplomatiche e i voli verso le basi militari francesi più a sud in Africa erano già riprese.
All’epoca, i media algerini hanno sottolineato che la visita di Macron ha testimoniato la volontà dei due Paesi di stabilire un dialogo basato su “una nuova visione basata sull’uguaglianza e sull’equilibrio degli interessi”.
La Francia sta cercando di ricucire le relazioni bilaterali con l’Algeria aumentando le forniture di gas all’Europa, che ha dovuto affrontare gravi carenze da quando la Russia ha invaso l’Ucraina.
I paesi europei stanno cercando di liberarsi della loro dipendenza dagli idrocarburi russi, così il ruolo dell’Algeria, il più grande esportatore di gas in Africa, direttamente collegato a Spagna e Italia da gasdotti, ha acquisito maggiore importanza sulla scena internazionale.
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