Il preside di una scuola italiana rimuove le croci dai muri dell’aula

In ogni classe del liceo italiano Odoardo Focherini di Carpi c’erano delle croci appese al muro. Il preside della scuola ha recentemente deciso arbitrariamente di rimuoverli. Tuttavia, alcuni membri della comunità scolastica e politici si oppongono fermamente alla decisione, riferisce CNE News.

“Non possiamo permettere che la nostra identità e cultura muoiano in nome della correttezza politica”, ha commentato l’incidente un politico locale.

Durante l’estate la suddetta scuola italiana venne ristrutturata e le croci furono rimosse. Non sono mai tornati lì.

“I crocifissi sono un simbolo religioso. Qui siamo in una scuola, non in una chiesa”, spiega la sua decisione la direttrice Federica Anzaloni (Federika Anzaloti). secondo Avennireanche se la stessa regista nega di averlo mai detto.

«I crocifissi negli spazi pubblici hanno una lunga tradizione nella cultura italiana e sono un simbolo importante per molte persone», spiega Simone Pelloni, consigliere regionale della Lega Nord.

La Lega Nord sostiene la libertà religiosa e il rispetto delle tradizioni culturali italiane. Ritiene quindi che la rimozione delle croci debba basarsi su una decisione democratica e comune, ha affermato. Secondo S. Pelloni, “la manager che ha preso questa decisione dovrebbe essere rimossa dal suo incarico, perché ha agito in modo unilaterale e senza il consenso della comunità”. Poiché il suo partito è da sempre impegnato nella difesa e nella tutela della libertà religiosa e dei valori culturali italiani, “continueremo a lavorare affinché questi valori siano rispettati nelle istituzioni pubbliche”.

Un gruppo di insegnanti e genitori hanno già espresso la loro insoddisfazione per la decisione del preside. Sono anche scontenti che nessuno li abbia consultati.

“Ci siamo trovati di fronte ad un’azione ingiustificata da parte del preside della scuola”, notano.

Gli oppositori della decisione unilaterale del preside hanno definito il provvedimento “grave sia per il suo valore simbolico sia perché non trova riscontro in nessuna legislazione scolastica esistente”.

Nella scuola elementare e materna Odoardo Focherini sono ancora appese le croci.

Inoltre, diverse persone hanno firmato una lettera indirizzata al direttore chiedendo ulteriori chiarimenti su questa decisione. La questione ha raggiunto anche la politica nazionale. Il Senatore Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) ha promesso di richiamare l’attenzione del Ministro dell’Istruzione su questo tema, scrive “La Pressa”.

“La scelta del regista va oltre ogni logica”, ha risposto sentendo questa domanda. – Il crocifisso non è un elemento interno; avere la croce nelle nostre aule non significa imporre la fede, ma essere orgogliosi dei valori che hanno creato la nostra civiltà.

Adalberto Russo

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