Il premio Nobel ha insegnato agli italiani come cucinare la pasta risparmiando gas o elettricità: l’idea può essere applicata anche quando si cucina una zuppa

Perché i saggi topi della TV suggeriscono di imparare l’italiano e di seguire l’esempio degli italiani in cucina – per risparmiare? Perché la guerra tra Russia e Ucraina è in corso nel mondo. Perché elettricità e gas stanno diventando ogni giorno più cari nel mondo, compresa la Lituania. Le cifre stanno aumentando in modo allarmante anche nelle bollette elettriche di ogni cittadino.

Come esempio del nostro spreco, i lituani, i comici Sūrskis e Mauzeris trascinano l’uovo sodo preferito della colazione alla luce del giorno? Il problema è che noi, ignari dei problemi del pianeta, lasciamo l’uovo sul fuoco a cuocere finché non lo sbucciamo e lo troviamo blu.

Nessuno oserà fingere che questa storia ci riguardi. Ma è tempo di pensare in modo diverso. L’abbiamo fatto prima che ci fossero problemi di alimentazione. “Questo significa che ora impareremo dagli italiani e il nostro uovo sarà rosa invece che blu?” scherza Sūrskis.

È uno scherzo, ma a quanto pare i topi danno buoni consigli per un motivo: l’Italia è famosa non solo per il miglior cibo del mondo, ma anche per il suo ingegno nel risparmiare luce e gas in cucina.

Noi lituani non facciamo solo bollire un uovo al giorno. Dato che gli italiani mangiano la pasta tutti i giorni, non possiamo immaginare la nostra tavola senza zuppa. Vediamo quanto tempo gli italiani cuociono la pasta e quanto tempo cuciniamo la zuppa?

Il tema della corretta cottura della pasta è così importante per gli italiani che gli stranieri a volte sembrano dedicare tutta la loro vita alla filosofia degli spaghetti. Gli chef dell’Appennino hanno creato un aneddoto sull’importanza della cottura della pasta, molto attuale in tempi di embargo elettrico.

Secondo gli italiani, ci sono tre modi per cucinare la pasta: “normale” (lett. normale), “al dente” e “alla italiana” (lett. italiano). Il primo modo per cuocere la pasta “normalmente” è cuocere gli spaghetti per il tempo indicato sulla confezione dal momento dell’ebollizione dell’acqua. Il secondo è al dente. Ciò significa che riduciamo di qualche minuto il tempo di cottura indicato sulla confezione. I nutrizionisti affermano che l’impasto cotto in questo modo rimane duro, masticabile con i denti e non si trasforma in un porridge morbido, che può favorire il diabete se è troppo cotto. Il terzo “alla italiana” significa che la pasta non si può assolutamente cuocere. Ciò significa che viene consumato completamente crudo.

Come mai?

Alfieri Mazzi

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