Martedì il Parlamento italiano ha approvato a stragrande maggioranza la proposta di ridurre il numero dei parlamentari.
Il governo di sinistra del paese spera di impedire all’estrema destra di prendere il potere.
Ridurre il numero dei deputati e senatori a 600 è stata una delle principali promesse del programma di protesta del Movimento Cinque Stelle (M5S).
Il M5S, che fa parte di una coalizione di governo con il Partito Democratico (PD) di centrosinistra, ha promesso agli elettori di combattere l’elitarismo politico e lo spreco di fondi.
La proposta, che riguarda riforme più ampie della legge elettorale, è stata sostenuta da 553 deputati, con 14 voti contrari e due astenuti.
“Fare!” – ha scritto il M5S sul suo blog. “La promessa è stata mantenuta”.
L’Italia è attualmente al secondo posto nell’Unione Europea per numero di legislatori, dietro al Regno Unito. La Camera bassa del Parlamento italiano conta 630 deputati e il Senato 315.
La riforma costituzionale, alla quale i cittadini possono ancora opporsi con un referendum che si svolgerà nei prossimi mesi, mira a ridurre il numero dei deputati a 400 e il numero dei membri del Senato a 200. Questo cambiamento, che interesserà il prossimo mandato italiano Parlamento e Senato, dovrebbero risparmiare circa 100 milioni di euro l’anno. euro.
“È una riforma equilibrata e con ottimi parametri”, ha detto lunedì al Fatto Quotidiano l’avvocato Guido Neppi Modona.
Dopo aver ridotto il numero dei deputati, “i partiti inizieranno a scegliere i propri candidati con molta attenzione”, ha affermato.
I critici, a loro volta, hanno avvertito che tali tagli potrebbero incidere sulla rappresentanza dei cittadini e aumentare l’influenza dei lobbisti nelle istituzioni pubbliche, e che piccoli risparmi avrebbero poco impatto sul saldo di bilancio italiano.
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