I leader del G-7 si incontreranno per fare pressione sulla Russia e coordinare le posizioni sulla Cina

Foto di Michael Kentendre (DPA/Scanpix).

I leader del G7 cercheranno di esercitare maggiore pressione sulla Russia sulla guerra in Ucraina e formare una posizione unificata sulla crescente potenza militare ed economica di Pechino a Hiroshima questa settimana.

Il vertice di tre giorni delle principali democrazie avanzate coprirà un’ampia gamma di temi, dall’energia all’intelligenza artificiale, ma tra i temi principali ci saranno le misure per aiutare Mosca a mitigare l’impatto delle sanzioni imposte dall’Occidente.

I leader tracceranno anche una rotta su Pechino, mostreranno unità su Taiwan e sottolineeranno la necessità di ridurre i rischi per le catene di approvvigionamento critiche diversificando e riducendo la dipendenza dalla Cina. Allo stesso tempo, si cercherà di evitare un’ulteriore escalation delle tensioni.

Alla riunione dei ministri degli Esteri del G-7 il mese scorso per aprire la strada ai colloqui a Hiroshima, la Cina era sotto i riflettori, mettendo in guardia contro le attività di militarizzazione nel Mar Cinese Meridionale.

Il G-7 ha anche affermato di non cambiare la politica di Taiwan, anche se il presidente francese Emmanuel Macron ha detto dopo una visita in Cina il mese scorso che l’Europa dovrebbe evitare crisi che dice non siano sue.

I ministri hanno rimproverato Pechino per tutto, dal suo arsenale nucleare alle sue pratiche commerciali, e il vertice di questa settimana dovrebbe approvare una mossa per ridurre l’influenza della Cina nelle catene di approvvigionamento critiche.

Washington ha assunto una posizione aggressiva, bloccando l’accesso della Cina ai semiconduttori avanzati e alle attrezzature per produrli, e ha convinto il Giappone ei Paesi Bassi a fare lo stesso.

Ma il capo della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha dichiarato la scorsa settimana che la posizione dell’Europa sulla Cina deve essere riallineata.

“Stiamo cercando un approccio sfaccettato alle nostre relazioni economiche con la Cina”, ha dichiarato lunedì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “È definito dalla riduzione del rischio, non dalla disconnessione.”

L’incontro dei leader del G-7, che riunisce Germania, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Canada e Italia, si terrà a Hiroshima dal 19 al 21 maggio.


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