Rimantas Urbonavičius continuerà a dirigere la scuola elementare di Dotnuva. Il preside di lunga data della scuola, che è stato eletto per un altro mandato di cinque anni, ha detto che si stava già preparando a lasciare, ma la comunità scolastica lo ha incoraggiato e sostenuto con forza, quindi ha ancora cinque anni di lavoro davanti a sé.
“Ho vinto la competizione, la squadra e tutta la comunità hanno avuto fiducia in me. Mi stavo preparando a partire, ma ho visto che la scuola promette, possiamo lavorare serenamente per almeno altri sette anni, quindi, in buona salute, ho partecipato al concorso e all’inizio di settembre ho vinto il concorso per altri cinque anni”, ha detto R. Urbonavičius.
Il cambiamento non fa paura
La riforma educativa, i cambiamenti che si verificano ogni anno in abbondanza nel sistema educativo, non spaventano il direttore, che dirige la scuola da 39 anni. Ancor di più, dice, anche prima della scuola, la scuola ha dovuto affrontare tutti i tipi di sfide e tutti i tipi di studenti.
“Abbiamo abbastanza studenti, di tutti i tipi, di tutti i tipi. Abbiamo avuto diversi bambini prima, quindi queste riforme educative, questa educazione inclusiva non ci spaventano. Molto tempo fa, abbiamo avuto tre gemelli che soffrivano di disturbo dello spettro autistico, un “Ragazza che ora è adulta e ora comunichiamo. All’epoca nessuno ne parlava ad alta voce, vedevamo che questi bambini erano diversi, ma li abbiamo integrati nella comunità”, racconta R. Urbonavičius.
E ora ci sono tre bambini speciali alla Dotnuva Primary School.
“Ora abbiamo un bambino di sesta elementare, un bambino in età prescolare e un bambino di prima elementare.
Ovviamente ho dovuto lavorare sodo, allestire nuovi spazi per loro e adottare un approccio flessibile alla loro istruzione.
Il bambino in età prescolare fa fatica ad abituarsi al nuovo posto, la mamma viene a prenderlo alle dieci, ma se non sta calmo lo prendo in braccio, lo accompagno, gli faccio vedere il pesce, lui comunica con la squadra mentre aspetta la mamma, è molto amata.
Studente di sesta elementare Eccellente un bravo ragazzo che veniva dal ginnasio pro “Aushra”.
Tutti i problemi possono essere risolti se solo parliamo, comunichiamo, se solo i genitori si consultano e si impegnano volontariamente nell’educazione del bambino”, è convinto il direttore.
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