È morta Renata Scotto, solista d’opera italiana e regista di straordinaria produttività

Il soprano Renata Scotto, una prolifica regista diventata regista di successo dopo una carriera di cantante, è morta mercoledì nella sua città natale di Savona, in Italia. Aveva 89 anni, riporta The Guardian

Il manager di Scott, Robert Lombardo, che vive a New York, ha detto che la sua famiglia lo ha chiamato per informarlo della sua morte. “Gli ho parlato qualche settimana fa e non avevo alcuna indicazione che stesse succedendo qualcosa”, ha detto.

Scotto ha vissuto in Italia e ad Armonk, New York.

R. Scotto ha studiato al Conservatorio G. Verdi di Milano. Nel 1952 debutta al Teatro di Savona. Nel 1954 debutta al Teatro Nuovo e alla Scala di Milano (ha cantato per più di 25 anni).

Ha cantato all’Opera di Stato di Vienna, alla Grand Opera di Parigi, al Covent Garden di Londra, Berlino, Amburgo, Monaco, al Teatro Bolshoi di Mosca, Chicago, San Francisco, al Metropolitan Opera di New York e in altri importanti teatri.

Ruoli: Violetta, Gilda, Elena (G. Verdi “Traviata”, “Rigoletto”, “Disadattamenti siciliani”), Mimì, Chio Chio San (G. Puccini “Boheme”, “Madame Butterflies”), Lucia (G. Donizetti ” Lucia di Lamermur”), Sophie (“Werter” di J.É.F.Massenet), Norma (“Norma” di V.Bellini), Elvyra (“Don Juan” di WAMozart).

Nel 1986 ha debuttato come regista d’opera a New York. Dal 2004 insegna all’Accademia S. Cecilia di Roma. Vincitore del Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici di Milano (1953).

Calvino Bianchi

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