Durante l’operazione internazionale, sono state arrestate persone che hanno legalizzato illegalmente più di 2 miliardi attraverso un istituto finanziario operante in Lituania. euro

Si sospetta che dal 2017 i due principali sospettati abbiano legalizzato illegalmente circa 2 miliardi di euro utilizzando una rete globale di società di comodo. Le persone sopra menzionate sono sospettate di aver fornito a criminali servizi online per legalizzare fondi ottenuti illecitamente.

Nel corso di questa operazione in Italia è stato arrestato un altro sospettato, un uomo a capo di un altro gruppo criminale organizzato. I dati a disposizione delle forze dell’ordine consentono di sospettare ragionevolmente che questo sospettato avrebbe potuto ottenere fraudolentemente 15 milioni di euro dalle autorità italiane. fondi pubblici in euro.

Si sospetta che questi fondi siano stati legalizzati illegalmente dalla stessa rete di società di copertura legate ad un istituto finanziario precedentemente operante in Lituania.

Durante l’operazione internazionale, le azioni delle forze dell’ordine di Lituania, Italia e Lettonia sono state coordinate e coordinate da funzionari di Eurojust ed Europol.

nel 2022 le autorità finanziarie e di polizia lituane hanno interrotto le attività di questo istituto di pagamento elettronico che operava nel nostro paese. A causa del mancato rispetto delle norme antiriciclaggio, le è stata revocata la licenza bancaria ed è stata avviata una procedura di fallimento.

Si sospetta che questo istituto finanziario abbia offerto il servizio di riciclaggio dei proventi di reato a migliaia di criminali in tutta l’Unione europea effettuando transazioni finanziarie fittizie attraverso una rete di società controllate dai costruttori.

Questa società pubblicizzava i suoi servizi di consulenza apparentemente su Internet e, nel 2016, sarebbe stata fondata in Lituania da membri di un gruppo criminale organizzato italiano.

L’istituto finanziario era gestito da due principali sospettati, cittadini italiani residenti in Lituania e Lettonia. I membri del gruppo criminale organizzato hanno legalizzato illegalmente fondi provenienti da vari atti criminali, tra cui l’evasione fiscale, la frode nello spazio elettronico e il commercio di narcotici e sostanze psicotrope.

Si stima che nel periodo 2017-2022 si sarebbero potuti legalizzare complessivamente circa 2 miliardi di euro, parte dei fondi ottenuti con mezzi criminali sarebbero stati investiti in Lettonia e Lituania nell’acquisto di beni immobili e veicoli.

Tra i fondi legalizzati illegalmente ce n’erano 15 milioni. Importo in euro ricevuto dalle autorità nazionali italiane, sospettate di aver ottenuto illegalmente aiuti di Stato per la ristrutturazione di edifici.

Questi fondi sono stati stanziati per la ristrutturazione e il riscaldamento degli edifici esistenti nonché per altre misure di risparmio energetico, ma in realtà non è stato effettuato alcun lavoro di riparazione, i ricorrenti non erano proprietari di questi edifici o gli edifici non esistevano affatto.

Si sospetta che il principale autore di questa frode sia stato un consulente fiscale che ha organizzato la presentazione delle richieste di aiuto da parte di 72 persone a conoscenza degli abusi in corso.

Procura distrettuale di Vilnius nel 2022. mese di gennaio. a fine anno è stata aperta un’istruttoria per presunta legalizzazione di beni ottenuti illecitamente. L’indagine è stata aperta dopo aver ricevuto informazioni secondo cui oltre 3 milioni di euro erano stati trasferiti dall’Italia sui conti di diverse società operanti in Lituania. 101mila euro.

Dopo aver analizzato gli ordini di queste società, durante le indagini sono state identificate altre società coinvolte in questa attività criminale e sono stati analizzati i loro flussi di cassa.

Una volta ricevuti dati che confermassero che i fondi trasferiti potrebbero essere stati acquisiti con mezzi criminali, sono state adottate misure immediate per limitare il diritto di persone legate al mondo criminale di disporre di tali fondi.

In Italia, presso le procure di Napoli e Lecce, nonché in Lettonia, sono state aperte indagini sull’attività di un gruppo criminale organizzato. Dopo aver denunciato transazioni finanziarie sospette, i pubblici ministeri di tre paesi hanno sequestrato milioni di dollari, beni immobili e veicoli di lusso che potevano essere confiscati.

nel 2022 Eurojust ha contribuito alla costituzione di una squadra investigativa comune che riunisce tutte le autorità nazionali coinvolte e ha coordinato le azioni simultanee nei tre paesi. I procuratori della Procura distrettuale di Vilnius, partecipando alle attività della squadra investigativa, insieme ai funzionari di questi paesi, hanno svolto azioni procedurali in Italia e Lettonia.

Vale la pena ricordare che allo Stato italiano sono stati restituiti più di 3 milioni di euro. EUR provenienti da fondi pubblici sottratti illegalmente e sequestrati su iniziativa della procura lituana.

All’operazione internazionale hanno preso parte circa 250 agenti provenienti da Lituania, Italia e Lettonia, 7 persone sono state arrestate, 11 sospetti sono stati posti agli arresti domiciliari, sono state effettuate 55 perquisizioni e 11,5 milioni di persone sono state congelate. immobile del valore di euro.

Le azioni in tre paesi sono state realizzate su richiesta e iniziativa delle seguenti istituzioni:

· Lituania: Ufficio del Procuratore Distrettuale di Vilnius; Capo della stazione di polizia della contea di Vilnius;

· Italia: Procure della Repubblica di Napoli e Lecce; Guardia di Finanza;

· Lettonia: ufficio del procuratore generale della Lettonia, ufficio del procuratore distrettuale di Riga, dipartimento centrale di polizia criminale.

Comunicato stampa congiunto della Procura generale e di Eurojust

Edda Padovesi

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