34 migranti dall’Africa sub-sahariana sono scomparsi dopo che una barca è affondata venerdì al largo della Tunisia nel Mar Mediterraneo, ha detto un funzionario del tribunale. Questa è l’ultima di una serie di tragedie di questo mese.
La barca con 38 persone a bordo ha lasciato una zona vicino a Sfax giovedì e stava cercando di raggiungere l’Italia, ha detto Fawzi El Masmoudi, portavoce del tribunale della città portuale.
I migranti dall’Africa sub-sahariana vivono nella paura in Tunisia dopo che il discorso del presidente Kais Saied del mese scorso li ha accusati di rappresentare una minaccia demografica e di aumentare la criminalità nel paese. 12 milioni circa 21.000 persone vivono in questo popoloso paese nordafricano. migranti provenienti da altri Paesi africani, rappresentano lo 0,2 per cento. popolazione.
Venerdì scorso, Alarm Phone, un ente di beneficenza che monitora le barche dei migranti, ha detto che 40 persone che cercavano di fuggire dalla Tunisia erano in pericolo su una “nave in pericolo”. Le persone a bordo hanno riferito che “i cosiddetti ufficiali della guardia costiera tunisina hanno preso il motore, picchiato alcuni di loro e li hanno lasciati in mare”, ha detto l’organizzazione.
Dopo il discorso di Saied, che i gruppi per i diritti umani hanno definito “razzista e incitamento all’odio”, i migranti hanno riferito di un aumento degli attacchi razzisti, con molti sfrattati dai proprietari che temevano multe salate o addirittura il carcere per averli ospitati. Coloro che lavoravano in modo informale nell’edilizia e in altri settori hanno perso il lavoro e migliaia si sono precipitati nelle ambasciate dei loro paesi, desiderosi di tornare.
Alcuni migranti vengono in Tunisia per studiare, ma per molti il paese è un punto di partenza per raggiungere l’Europa via mare. I governi europei stanno facendo pressioni sulla Tunisia per controllare questo flusso. La Tunisia dista solo 150 chilometri dall’isola italiana di Lampedusa.
Venerdì, un portavoce della Guardia Nazionale tunisina ha detto che la guardia costiera ha arrestato più di 1.000 migranti nelle ultime 24 ore, tra cui 25 tunisini.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha avvertito venerdì che i “gravi problemi finanziari” della Tunisia potrebbero portare a una “ondata migratoria” verso l’Europa. Ha confermato che è prevista una missione nel Paese nordafricano, alla quale parteciperanno i ministri degli Esteri di Italia e Francia.
Meloni ha fatto eco a una precedente dichiarazione del capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, secondo cui l’economia tunisina era a rischio di collasso, il che potrebbe portare a un nuovo flusso di migranti verso l’Europa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito questa settimana che la Tunisia deve stringere urgentemente un accordo di aiuto con il Fondo monetario internazionale.
“Ninja del caffè adatto agli hipster. Pioniere della birra malvagia. Risolutore di problemi amichevole. Appassionato di zombi.”