Centomila multe e sanzioni per la squadra italiana di pallanuoto che ha aggredito gli arbitri | Sportivo

“La sanzione è stata imposta dalla Federazione acquatica internazionale per violazione dell’articolo 5 del Codice globale di integrità acquatica”, si legge nella dichiarazione dell’organizzazione.

Lo scorso 7 agosto si è verificata un’infrazione grave che ha coinvolto tutti i componenti della squadra, dai giocatori allo staff tecnico. Alle Olimpiadi di Parigi dopo i quarti di finale contro l’Ungheria.

La tensione tra gli arbitri e gli azzurri ha cominciato a salire verso la fine del secondo tempo, quando Francesco Condemi ha pareggiato il punteggio sul 3-3, prima di colpire con la mano in faccia un giocatore ungherese. Gli arbitri, rivisto l’episodio via VAR, hanno deciso di non conteggiare il gol e di escludere temporaneamente F. Condemi. L’Italia poi ha dovuto aspettare quattro minuti prima di giocare di nuovo con la rosa al completo.

Anche se gli italiani sono riusciti a pareggiare il punteggio 9:9, hanno perso la partita ai rigori (1:3) e non sono arrivati ​​alle semifinali. Alla fine della partita, il veterano allenatore dell’Italia Alessandro Campagna ha protestato contro gli arbitri in modo “molto aggressivo e antisportivo”, ha detto in un comunicato l’unità per l’integrità di World Aquatics.

Dopo la sconfitta nella piscina della Defense Arena, la squadra azzurra ha affrontato gli arbitri nel parcheggio poco prima della partenza del pullman per il villaggio olimpico. Fu in quel momento che ebbe luogo l’aggressione fisica ai giudici.

“Mentre l’autobus stava per partire, l’Italia ha notato gli arbitri nel parcheggio. Sono scesi dall’autobus per circondare e attaccare fisicamente e verbalmente gli arbitri, così come i rappresentanti e i funzionari di World Aquatics”, spiega la federazione internazionale nella sua stampa. pubblicazione.

A. Campagna ha cominciato a rimproverare gli arbitri, accusandoli di essere responsabili di quanto accaduto durante la partita.

“Cosa sai della pallanuoto?” Vieni dal Montenegro… La tua carriera da giudice è finita”, si legge nelle parole dell’allenatore in un report pubblicato da World Aquatics.

Secondo il verbale gli arbitri sono dovuti tornare di corsa in piscina in cerca di aiuto, mentre diversi giocatori della squadra italiana li hanno inseguiti.

Non è finita qui. Gli italiani hanno deciso di reagire organizzando una protesta durante la prossima partita contro la Spagna per il 5°-8° posto. Gli azzurri hanno voltato le spalle agli arbitri e alla squadra spagnola durante la cerimonia di presentazione.

Alfieri Mazzi

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