Giovedì notte un aggressore armato di coltello ha ferito cinque persone e ne ha uccise una sesta in un centro commerciale vicino a Milano.
Il sospetto, 46 anni, è stato arrestato sul posto, le sue motivazioni restano poco chiare, ma i media italiani riportano lo stato mentale instabile dell’uomo.
L’evento, terminato tragicamente, ha coinvolto diversi rappresentanti del calcio.
Il signor Mari, attualmente in prestito al Monza, stava passeggiando per il negozio con la moglie e il figlio quando un forte dolore gli ha attraversato la schiena.
L’attaccante ha accoltellato il calciatore con un coltello. Il signor Mari è stato portato in ospedale con le altre vittime, dove sarà operato venerdì. Sebbene la ferita fosse profonda, non raggiungeva gli organi interni.
“Sono stato fortunato, ma l’ho visto pugnalare qualcuno alla gola – quella persona è morta proprio davanti a me”, ha detto il giocatore.
I media italiani riferiscono che l’attaccante è stato disarmato dagli stessi visitatori del centro commerciale, tra cui l’ex calciatore del Napoli e dell’Inter Massimo Tarantino.
“Non sono un eroe, non ho fatto niente di speciale”, ha detto modestamente il veterano di 51 anni.
Mikel Arteta commenta lo stato di salute di Pablo Mari in seguito all’attacco con il coltello a Milano che lo ha ferito pic.twitter.com/LC88d3QwkB
— The Sun Football ⚽ (@TheSunFootball) 28 ottobre 2022
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