C. Alcaraz non ha lasciato speranza per il prossimo talento della sua generazione durante il torneo sportivo di Pechino

Il tennista ventenne ha battuto facilmente l’italiano Lorenzo Musetti (ATP-18) 6:2, 6:2 negli ottavi di finale.

Sono proprio questi due supertalenti che, insieme a Holger Rune (ATP-4) e Jannik Sinner (ATP-7), appartengono alla nuova generazione dell’ATP, che ha un futuro particolarmente promettente.

Per C. Alcaraz questa stagione è stata la 60esima vittoria nel circuito ATP. Dal 2017, solo cinque tennisti – Stefanos Tsitsipas, Felix Auger-Aliassime, Daniil Medvedev, Alexander Zverev e Rafael Nadal – sono riusciti a ottenere un tale numero di vittorie in un anno solare.

Nei tornei della serie ATP 500 quest’anno, lo spagnolo ha vinto 16 dei 17 incontri e punta al suo terzo trofeo dopo le prestazioni di successo a Barcellona e Londra.

Ora conduce 2:1 negli scontri diretti contro L.Musetti. L’anno scorso l’italiano ha trionfato inaspettatamente ad Amburgo, ma sia al Roland Garros (6:3, 6:2, 6:2) che oggi a Pechino le vittorie schiaccianti sono state ottenute da Carlitos.

Nei quarti di finale, C. Alcaraz, che occupa la prima divisione delle primarie, affronterà il suo avversario che aveva sconfitto nella finale degli US Open dello scorso anno: Casper Ruud (ATP-10).

Il norvegese ha battuto l’argentino Tomas Martin Etcheverry (ATP-31) 1:6, 7:5, 7:6(7).

Alfieri Mazzi

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