Albero Architettonico: Spettacolare Rifugio di Montagna in Italia | Azienda

Alcuni anni fa i progettisti della ditta Peter Pichler Architecture, con l’aiuto dell’architetto Pavolas Mikolajcak, hanno vinto il concorso per idee architettoniche per il ristorante di montagna Oberengene. Durante lo sviluppo del concetto di gara, la struttura in legno progettata e costruita sul lato della funivia attende già gli appassionati di sci alpino provenienti da diversi paesi. Ma non affascina solo con la sua cucina o con la sua incantevole vista sulle montagne, ma anche con il suo linguaggio architettonico moderno.

Al primo piano del nuovo edificio di montagna sono stati progettati la sala ristorante principale, il bar, la cucina e i locali di servizio. Al secondo piano si trovano aree di sosta, locali per il personale tecnico e di servizio. Sul lato sud-ovest, un’enorme terrazza completa l’arsenale esterno dell’edificio.

Forse la caratteristica più caratteristica del nuovo edificio è la sua architettura, i cui autori hanno interpretato le tradizionali case locali con mezzi moderni e hanno cercato di integrare i volumi nel modo più organico possibile nel paesaggio montano locale. Sospesi sopra la scogliera, i “rami” di questo rilassante ristorante sembrano spuntati dalla montagna stessa. Ognuno di essi con la sua estremità in vetro si affaccia con discrezione sulle vette più importanti del luogo e i visitatori si “sfamano” con un dolce visivo delle montagne accanto ai piatti consueti. Così, il paesaggio montano incorniciato all’interno diventa un ingrediente importante della composizione interna del ristorante e anche del suo menu.

Gli architetti hanno cercato di far sì che gli edifici, con la loro forma a doppia pendenza, riproducessero la silhouette delle tradizionali case locali, ma il volume ramificato conferiva loro un carattere inconfondibilmente moderno. Le superfici dominanti in legno riproducono una calda melodia architettonica per i visitatori dell’interno, che dovrebbe essere classificata anche come una variazione sul tema di una tradizionale baita di montagna.

A proposito, l’intero edificio è realizzato con legno utilizzato localmente: struttura e decorazione interna – di abete rosso, facciate – di larice, mobili – di quercia. È come una scultura in legno abilmente formata con materiali locali, che offre rifugio in montagna e presenta sottilmente ai visitatori le tradizioni della cultura edilizia locale.

Progettato da Peter Pichler Architettura.

Rosaria Tocci

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