L’anno 2023 inviterà la comunità sportiva a non meno di tre eventi olimpici: i Giochi Europei di Cracovia e persino due Festival Olimpici Giovanili Europei. Poco più di quattro mesi prima del festival invernale in Italia, i leader della missione hanno ispezionato le basi in preparazione dell’evento e hanno discusso il processo di preparazione.
All’evento parteciperanno oltre 2.100 atleti provenienti da 47 nazioni nella regione Friuli-Venezia Giulia. Atleti di età compresa tra i 14 e i 18 anni gareggeranno in 13 sport.
Si prevede che la Lituania sarà rappresentata da 16 atleti che gareggeranno in biathlon, sci di fondo, sci freestyle, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità su pista corta e sci alpino.
Questa settimana i capi della missione lituana Agnì Vanagiene e Einius Petkus insieme a colleghi provenienti da tutta Europa, hanno preso parte al Seminario dei Capi Missione in Italia, dove non solo hanno ispezionato gli impianti sportivi e le infrastrutture in preparazione al festival, ma hanno anche discusso delle sfide future. Uno dei maggiori è la distanza tra le basi sportive.
“Ad esempio, gli atleti dovranno viaggiare per quasi 2 ore nelle città in cui si svolgeranno le cerimonie di apertura e chiusura. andare in autobus Rappresentanti di ogni sport vivranno in luoghi diversi e ci sono distanze considerevoli tra una soluzione da trovare per garantire un servizio efficace alla squadra nazionale. Ecco perché questi pre-riunioni sono così importanti. Altrimenti, pianificare la partecipazione e prepararsi alle sfide sarebbe molto difficile. Per quanto riguarda le basi, anche se “c’è ancora molto lavoro da fare per rinnovarli, l’impressione dell’organizzazione è davvero buona’, ha detto il capo della missione, A. Vanagienė.
Era anche felice che dopo il sorteggio dei giudici di pattinaggio artistico, sia diventato chiaro che il rappresentante della Lituania sarà uno dei sette giudici che lavorano nella competizione maschile.
Gli organizzatori del festival stanno seguendo l’esempio del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che mira a ridurre i costi organizzativi e prestare la massima attenzione alla sostenibilità. Pertanto, solo i prodotti coltivati nella regione verranno utilizzati per il cibo dei partecipanti al festival. Questo non mira solo a ridurre i costi di trasporto, sostenere gli agricoltori locali, ma anche a evitare un ulteriore inquinamento.
Al fine di aumentare l’inclusione sociale, gli organizzatori hanno incluso nel festival anche i bambini con sindrome di Down. Sono responsabili dell’imballaggio del contenuto del pranzo al sacco dei partecipanti al festival.
Dal 21 al 28 gennaio si svolgerà in Friuli-Venezia Giulia il Festival Olimpico Invernale della Gioventù Europea.
“Futuro idolo degli adolescenti. Specialista della cultura pop. Fanatico dell’alcol. Introverso freelance. Evangelista del cibo.”