Indennizzo approvato dal Presidente della Repubblica per “Villa Lituania”.

Il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha firmato il documento di ratifica relativo al risarcimento per l’edificio dell’ambasciata lituana rilevato dall’Unione Sovietica nel periodo tra le due guerre, che occupò il paese durante la seconda guerra mondiale, hanno confermato mercoledì i diplomatici lituani.

Secondo il contratto i locali del palazzo “Blumenstihl” nel centro di Roma verranno trasferiti in Lituania. Vengono forniti gratuitamente come compenso per la costruzione della missione diplomatica “Villa Lituania”, che tuttora ospita diplomatici russi.

L’accordo firmato a Vilnius in febbraio è stato ratificato dalla Camera alta e da quella bassa del Parlamento italiano nei mesi di giugno e luglio. Il documento di ratifica è stato firmato martedì dal presidente. L’accordo entrerà in vigore non appena sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ha dichiarato mercoledì al BNS Rasa Jakilaitienė, portavoce del ministro degli Esteri lituano.

Secondo il contratto, l’intero quarto piano del palazzo, progettato dal famoso architetto italiano Luca Carimini alla fine del XIX secolo, appartiene alla Lituania con una superficie di quasi 700 metri quadrati. Quasi 9 milioni di locali del valore di 100.000 euro vengono ceduti alla Lituania in uso gratuito per 99 anni con la possibilità di estendere questo periodo nel 2112.

Adalberto Russo

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